Attivo il nuovo sito venetoadassisi.it

Da domenica 18 maggio è attivo il nuovo sito internet dedicato all'iniziativa "Il Veneto ad Assisi".
L'indirizzo da digitare è
www.venetoadassisi.it
Da questo momento l'attività di questo blog è limitata alle news (leggi sotto questo post).
Invitiamo tutti i naviganti web a raggiungere il nuovo sito che proporrà di volta in volta tutti i principali aggiornamenti e contributi da parte della Commissione preparatrice.
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lunedì 25 febbraio 2008

Perché ad Assisi?

4 ottobre 1939: papa Pio XII proclama san Francesco d'Assisi "Santo Patrono Primario d'Italia" definendolo "il più italiano dei santi e il più santo degli italiani".

Da allora, ogni anno, le Regioni amministrative della nostra Penisola si alternano pellegrine ad Assisi per offrire l'olio per la lampada votiva che arde sulla tomba di san Francesco e che simboleggia la gratitudine di tutta la nazione al suo santo più significativo, una figura carismatica che illuminò, con l'esemplarità della sua vita evangelica e con il suo messaggio di amore e fratellanza universale, il mondo intero.

Il Parlamento italiano, con la Legge 10 febbraio 2005 n. 24, ha riconosciuto "il 4 ottobre quale solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore del Patrono speciale d'Italia, San Francesco d'Assisi".

I due giorni di ottobre (3-4) comprendono anche manifestazioni civili con i rappresentanti del governo italiano e le massime autorità della Regione Umbria e del Comune di Assisi.

Il poverello è uno dei santi occidentali più amati dalla tradizione ortodossa, tanto greca che russa.

Nel 2007 la regione italiana interessata all'offerta dell'olio è stata la Regione Puglia.
Nel 2008 è il turno della Regione Veneto.
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sabato 23 febbraio 2008

Messaggio dei Vescovi del Veneto in occasione dell'offerta dell'olio alla lampada votiva in onore di San Francesco patrono d'Italia

Carissimi fratelli e sorelle nella comune vocazione cristiana, a voi tutti auguriamo «pace vera e sincera carità nel Signore».
Con queste consolanti parole di San Francesco d’Assisi nella sua Lettera ai fedeli, noi, Vescovi delle Chiese particolari che sono nel Veneto, vi annunciamo che quest’anno la nostra Regione avrà la grazia e il privilegio di offrire l’olio per la Lampada Votiva in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia.
Nei giorni 3-4 ottobre 2008, noi Pastori, insieme con gli Amministratori della Cosa Pubblica e voi Fedeli tutti, saremo ad Assisi in pellegrinaggio alla Tomba del Poverello per esprimere, attraverso l’accensione della Lampada Votiva, la lode e il ringraziamento a Dio che ha dato alla Chiesa e al mondo, in San Francesco, un testimone autentico della bellezza e perennità del Vangelo di Gesù Cristo.
Il Veneto si sente particolarmente legato alla figura e alla spiritualità del Santo di Assisi. La storia di questo fecondo legame affonda le sue radici nei brevi accenni delle Fonti Francescane (LM 8,9: FF 1154) che narrano della sosta di San Francesco a Venezia al ritorno dalla Terra Santa, nella primavera del 1220. Tale storia si arricchisce lungo i secoli di innumerevoli e svariati segni di una presenza e di una testimonianza francescane, che raccontano la sempre nuova vitalità del carisma evangelico suscitato dallo spirito del Poverello d’Assisi.
Il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi diventa, allora, un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che San Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo di ogni tempo: del nostro tempo in particolare.
La nostra Regione, come l’Italia tutta, è oggi chiamata ad affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi. Viviamo un tempo di mobilità umana straordinaria che ci offre l’opportunità di comprendere l’ansia di San Francesco di portare a tutti i popoli, vicini e lontani, cristiani, musulmani e seguaci di altre religioni, l’annuncio di «pace e bene» e la parola del Vangelo. Così, da lui assistiti, possiamo annunciare con vigore il Dio dell’Amore fattosi uomo per noi, punto focale della spiritualità e della missionarietà del Poverello d’Assisi.
Ci piace ricordare come i primi passi del cammino di conversione di Francesco d’Assisi siano accompagnati dal suo gesto generoso di offrire l’olio per la lampada che ardeva accanto all’altare della chiesetta di San Damiano. Qui egli ascolta la voce del Crocifisso: «Francesco, va’ e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina» (2 Cel 6,10: FF 593). Il simbolo dell’olio unisce, per così dire, la vocazione di Francesco alla sua missione. «L’altissimo, onnipotente, bon Signore» lo invita ad uscire da se stesso e dai suoi progetti di grandezza e di potere per andare nella «periferia», dove si trovano gli ultimi, soprattutto gli ultimi degli ultimi: i lebbrosi, fratelli ai quali «usare misericordia» (2 Test 1: FF 110). Sarà l’abbraccio al lebbroso che svincolerà Francesco dal mondo e da se stesso per aggrapparsi al Dio dell’Amore; quel Dio che gli dà il coraggio di spogliarsi delle preziose vesti donategli dal padre esclamando: «D’ora in poi, potrò dire liberamente: Padre nostro, che sei nei cieli, non padre Pietro di Bernardone» (2 Cel 7,12: FF 597).
Così il centro del messaggio di Francesco è l’annuncio gioioso della paternità di Dio nella quale tutti gli uomini e le creature si riconoscono fratelli e imparano a tessere relazioni nuove, redente, cariche di comunione e di speranza. La fraternità francescana, vissuta per vocazione da religiosi, religiose e laici, ha cercato sempre di essere, per la Chiesa e per il mondo, l’evangelico lievito capace di far fermentare la pasta per un pane spezzato nell’amore e condiviso nella pace.
Andando ad Assisi – Vescovi, Amministratori, Popolo di Dio – per offrire l’olio della Lampada Votiva, segno dell’operosità della nostra gente, ci ricorderemo che «noi siamo dinnanzi a Dio il profumo di Cristo» (2Cor 2,15) e riascolteremo l’invito di San Francesco a fare del Vangelo l’unica e vera ispirazione delle nostre scelte personali e comunitarie. L’esempio del Poverello ci ricorderà che siamo cittadini del cielo. Iscritti a quell’anagrafe, possiamo chiamare con tutta verità «Padre nostro» il Padre che sta nei cieli, percorrendo le vie dell’accoglienza e della solidarietà, per fare delle nostre case e delle nostre città il luogo dell’incontro, del dialogo, della condivisione, della pace; soprattutto della testimonianza umile, forte ed evidente della nostra fede.
Come Pastori delle Diocesi del Veneto, invitiamo i parroci e i fedeli di tutte le parrocchie a prepararsi spiritualmente al grande evento, in particolar modo programmando nei prossimi mesi pellegrinaggi alla tomba del Santo e ai luoghi francescani, in collaborazione con i competenti uffici diocesani.
A tutta la famiglia francescana rivolgiamo l’invito a diffondere in questo tempo la conoscenza di San Francesco e ad animare la preghiera per la nostra terra. Auspichiamo vivamente che per coloro che non potranno recarsi ad Assisi siano promosse iniziative di preghiera e di festa nell’ambito della Diocesi, delle comunità parrocchiali e francescane. Confidiamo che tutte le nostre comunità cristiane sapranno cogliere la grande opportunità che è loro donata in questo particolare anno di grazia.
Su tutti e su ciascuno di voi invochiamo la Benedizione del Padre celeste con le parole che Francesco amava usare quando benediceva il suo più amato e fedele seguace, frate Leone:
«Il Signore vi benedica e vi custodisca;
mostri il Suo volto e abbia misericordia di voi.
Rivolga il Suo volto su di voi e vi dia pace».

Vostri aff.mi
+ Angelo Cardinale Scola, Patriarca di Venezia
+ S.E. Lucio Soravito De Franceschi, Vescovo di Adria-Rovigo
+ S.E. Giuseppe Andrich, Vescovo di Belluno-Feltre
+ S.E. Angelo Daniel, Vescovo di Chioggia
+ S.E. Ovidio Poletto, Vescovo di Concordia-Pordenone
+ S.E. Antonio Mattiazzo, Vescovo-Arcivescovo di Padova
+ S.E. Andrea Bruno Mazzocato, Vescovo di Treviso
+ S.E. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona
+ S.E. Cesare Nosiglia, Vescovo di Vicenza
+ S.E. Corrado Pizziolo, Vescovo di Vittorio Veneto
+ S.E. Beniamino Pizziol, Vescovo Ausiliare eletto di Venezia
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Allegati:
il testo del messaggio in formato pdf.
il testo del messaggio in formato word.

domenica 10 febbraio 2008

Preghiera a Francesco

O Serafico San Francesco, Patrono d'Italia,
tu che rinnovasti il mondo nello spirito di Gesù Cristo,
ascoltaci!
L'avidità delle ricchezze,
l'insidia dei piaceri,
la follia del disordine
tornano ad offuscare le menti
e ad agghiacciare i cuori.
Tu che fosti segnato dalle stimmate della Passione,
fa che il Sangue di Cristo infiammi tutti i popoli
e ci comunichi la tua luce, il tuo amore, il tuo spirito.
Tu conosci le anime, le opere,
le ansie e le speranze nostre:
benedicile!
Proteggi la Chiesa, proteggi l'Italia di cui sei Patrono,
proteggi il mondo intero,
suscita sul cammino di tutti gli uomini un desiderio fecondo di Pace e Bene,
nel quale soltanto è perfetta letizia.
Così sia.

martedì 5 febbraio 2008

Vescovi Triveneto: ad Assisi per “riscoprire i valori del vivere insieme”

Un’“occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che san Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo”.
Così i vescovi del Triveneto definiscono il pellegrinaggio delle “genti venete” ad Assisi, che si svolgerà il 3 e 4 ottobre; sarà infatti il Veneto, quest’anno, ad offrire l’olio per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” sulla tomba di S.Francesco.
“In un tempo di mobilità umana straordinaria” – proseguono i vescovi nel messaggio indirizzato ai fedeli per l’occasione – riscoprire la figura del “poverello di Assisi” aiuterà le genti venete ad “affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi”.
In particolare, si potrà rinnovare l’impegno missionario di “portare a tutti i popoli, vicini e lontani, cristiani, musulmani e seguaci di altre religioni”, l’annuncio del Vangelo, percorrendo “le vide dell’accoglienza e della solidarietà per fare delle nostre case e delle nostre città il luogo dell’incontro, del dialogo, della condivisione, della pace”.
Il rito dell’accensione della lampada e il pellegrinaggio ad Assisi hanno, tradizionalmente, una forte valenza sia sociale che religiosa; il Veneto aveva già compiuto tale pellegrinaggio negli anni 1953, 1970 e 1988.
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fonte: Agenzia SIR

lunedì 4 febbraio 2008

Anno propedeutico per i diaconi permanenti e olio alla lampada di San Francesco ad Assisi

VENEZIA, 4 febbraio 2008 -
Un “anno propedeutico” per gli aspiranti diaconi. A proporlo sono i vescovi italiani del Triveneto, in una nota pastorale sul diaconato permanente, emanata in questi giorni.
“L’anno propedeutico – si legge nel documento, che rilancia un’esperienza già attivata in alcune diocesi del Nord Est – ha la funzione di un primo discernimento vocazionale ed è rivolto a tutti quegli adulti che sentono il desiderio, quasi la necessità, di impegnarsi più decisamente per l’assunzione del ministero del diaconato, come forma definitiva di vita”. Per poter essere ammessi, dunque, al vero e proprio cammino formativo, gli aspiranti diaconi dovranno frequentare l’anno propedeutico, preceduto da “alcuni incontri volti ad approfondire, attraverso la riflessione sulla parola del Signore, gli aspetti che caratterizzano la diaconia ecclesiale così come emerge dal Vangelo”. Nella regione ecclesiastica triveneta la realtà del diaconato permanente coinvolge 270 persone, più altre 90 tra aspiranti e candidati al diaconato.

Intanto, sarà quest’anno il Veneto ad offrire l’olio per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” sulla tomba di S. Francesco ad Assisi. All’inizio del prossimo mese di ottobre sarà dunque la regione del Veneto a compiere il pellegrinaggio ufficiale per offrire l’olio - a nome dell’intera nazione - per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” che arde tutto l’anno presso la tomba di S. Francesco, patrono dell’Italia.
“Il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi è un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme” scrivono i vescovi del veneto nel messaggio ai fedeli per l’occasione.
L’accensione della lampada sulla tomba di San Francesco ad Assisi si ripete ininterrottamente dal 4 ottobre del 1939 e ogni anno l’olio viene offerto, a turno, da una delle regioni italiane; il Veneto aveva già compiuto tale pellegrinaggio - a nome dell’intero Paese - negli anni 1953, 1970 e 1988. (Sir-MANCINI)
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fonte: www.radiovaticana.org

Comunicato Stampa CET


Veneto ad Assisi (ottobre 2008):
messaggio dei vescovi del Veneto


Conferenza Episcopale Triveneta
Ufficio stampa
Venezia, 4 febbraio 2008

Sarà quest’anno il Veneto ad offrire l’olio per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” sulla tomba di S. Francesco ad Assisi (3-4 ottobre 2008). Un messaggio dei vescovi del Veneto a tutti i fedeli:“Il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi è un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme”
All’inizio del prossimo mese di ottobre sarà la regione del Veneto a compiere il pellegrinaggio ufficiale per offrire l’olio - a nome dell’intera nazione - per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” che arde tutto l’anno presso la tomba di S. Francesco, patrono del nostro Paese.

Il rito dell’accensione della lampada e il pellegrinaggio ad Assisi hanno, tradizionalmente, una forte valenza sia civile che religiosa tant’è vero che l’evento coinvolgerà direttamente - accanto al rappresentante del Governo italiano - le autorità politiche e amministrative della nostra Regione, delle Province e dei Comuni del Veneto. L’accensione si ripete ininterrottamente dal 4 ottobre 1939 e ogni anno l’olio viene offerto, a turno, da una delle regioni italiane; il Veneto aveva già compiuto tale pellegrinaggio - a nome dell’intero Paese - negli anni 1953, 1970 e 1988.

Ai fedeli del Veneto, chiamati a partecipare a tale pellegrinaggio, i vescovi della Regione rivolgono ora un particolare messaggio (v. testo completo in allegato).

“Nei giorni 3/4 ottobre 2008 - scrivono - saremo ad Assisi in pellegrinaggio alla Tomba del Poverello per esprimere la lode e il ringraziamento a Dio che ha dato alla Chiesa e al mondo, in San Francesco, un testimone autentico della bellezza e perennità del Vangelo di Gesù Cristo. Il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi diventa un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che San Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo”.

“In un tempo di mobilità umana straordinaria”, proseguono i vescovi, riscoprire la figura del Poverello di Assisi aiuterà le genti venete ad “affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi”. In particolare, fedeli e comunità ecclesiali del Veneto potranno rinnovare l’impegno missionario di “portare a tutti i popoli, vicini e lontani, cristiani, musulmani e seguaci di altre religioni, l’annuncio di «pace e bene» e la parola del Vangelo” percorrendo “le vie dell’accoglienza e della solidarietà per fare delle nostre case e delle nostre città il luogo dell’incontro, del dialogo, della condivisione, della pace; soprattutto della testimonianza umile, forte ed evidente della nostra fede”.

“Come Pastori delle Diocesi del Veneto - conclude il messaggio -, invitiamo i parroci e i fedeli di tutte le parrocchie a prepararsi spiritualmente al grande evento in particolar modo programmando nei prossimi mesi pellegrinaggi alla tomba del Santo e ai luoghi francescani. A tutta la famiglia francescana rivolgiamo l’invito a diffondere in questo tempo la conoscenza di San Francesco e ad animare la preghiera per la nostra terra. Auspichiamo vivamente che per coloro che non potranno recarsi ad Assisi siano promosse iniziative di preghiera e di festa nell’ambito delle Diocesi, delle comunità parrocchiali e francescane. Confidiamo che tutte le nostre comunità cristiane sapranno cogliere la grande opportunità che è loro donata in questo particolare anno di grazia”.

Info 041/959999

(lunedì 4 febbraio 2008)
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link:
http://www.dicomunita.it/dcfiles/dcArt.cfm?iddc=239&idnotizia=34785
http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_Edit_doc_dioc.edit_documento?p_id=916830

venerdì 1 febbraio 2008

Un blog per un evento francescano

Benvenuto!
Nasce sperimentalmente un blog per coordinare le iniziative inerenti il pellegrinaggio regionale del Veneto ad Assisi il 4 ottobre 2008 in occasione dell'offerta dell'olio alla lampada votiva a San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia.
Seguiranno informazioni.
Per contatti: ilvenetoadassisi2008@gmail.com