Attivo il nuovo sito venetoadassisi.it

Da domenica 18 maggio è attivo il nuovo sito internet dedicato all'iniziativa "Il Veneto ad Assisi".
L'indirizzo da digitare è
www.venetoadassisi.it
Da questo momento l'attività di questo blog è limitata alle news (leggi sotto questo post).
Invitiamo tutti i naviganti web a raggiungere il nuovo sito che proporrà di volta in volta tutti i principali aggiornamenti e contributi da parte della Commissione preparatrice.
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martedì 30 settembre 2008

San Francesco, pellegrinaggio e celebrazioni in tutto il paese a Taglio di Po


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San Francesco, pellegrinaggio e celebrazioni in tutto il paese
Taglio di Po - (Gi.Di.) La comunità parrocchiale di Taglio di Po centro festeggia il patrono San Francesco d'Assisi.
Il parroco, padre Adriano Contran, insieme alla comunità dei frati minori francescani che guidano ormai da circa settant'anni la parrocchia, ha programmato alcune cerimonie particolari per ricordare la morte di San Francesco avvenuta a Santa Maria degli Angeli, detta la Porziuncola, il 4 ottobre 1226.
Venerdì prossimo, alle 21 in chiesa, celebrazione del «Transito di San Francesco». Sabato, solennità di San Francesco: alle 8,10 in chiesa, recita delle lodi e alle 8,30 celebrazione della messa; alle 11 altra celebrazione della messa con i bambini e ragazzi del catechismo; alle 18,30 vespri e alle 19 messa solenne con i sacerdoti del vicariato di Loreo al quale Taglio di Po centro fa parte, presieduta dal vicario don Alfonso Boscolo in procinto di lasciare l'incarico e la parrocchia di Donada per assumere l'incarico di parroco della parrocchia della Navicella di Chioggia. Parteciperanno anche le autorità del paese, sia civili che militari.
Una cinquantina di tagliolesi parteciperà al pellegrinaggio diocesano da venerdì a domenica ad Assisi, per onorare la memoria di S. Francesco, patrono d'Italia.
Ad Assisi sono stati invitati tutti gli 11 sindaci della diocesi clodiense e il sindaco di Taglio di Po, Margaret Crivellari parteciperà con il presidente del Consiglio, Tarcisio Mazzon ed altri assessori e consiglieri. Il pellegrinaggio sarà guidato dal vicario generale della diocesi, mons. Alfredo Mozzato essendo il vescovo, mons. Angelo Daniel, impegnato nel pellegrinaggio in Terra Santa. Ad Assisi la Regione Veneto, presenti tra gli altri, il governatore Giancarlo Galan e il sindaco di Venezia, Cacciari, offrirà l'olio per tutto l'anno (è la quarta volta dal 1939, quando Pio XII proclamò Francesco d'Assisi Patrono d'Italia e i comuni della Nazione offrirono al Santo l'artistica lampada) per l'accensione della «Lampada votiva dei comuni d'Italia». Il programma prevede la visita al santuario de La Verna, in Toscana: si visiteranno il museo, il santuario, la grotta e il luogo dove il santo ha ricevuto le stimmate.
Poi si arriverà alla Porziuncola, Santa Maria degli Angeli, per la liturgia del Transito di S.Francesco.
Si visiterà Assisi di notte, molto suggestiva e con spettacoli a carattere religioso in piazza del Comune.
I pellegrini parteciperanno alle celebrazioni in basilica superiore dove la messa sarà celebrata dal Patriarca di Venezia Scola e trasmessa dalla televisione.
Sarà visitata pure la chiesa di San Damiano e si prenderà parte al musical su Santa Chiara.
«Infine - afferma padre Graziano Matteo Muraro, organizzatore del pellegrinaggio per la parrocchia - si completerà il tour con la visita di Spoleto (Eremo di Monteluco), Poggiubustone, la Foresta, Fontecolombo e Greggio, il luogo del presepe».
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Il Gazzettino, Veneto e Friuli, 30 settembre 2008

Vicenza - Weekend ad Assisi con il vescovo e i pellegrini...

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Weekend ad Assisi con il vescovo e i pellegrini per la consegna dell'olio votivo ai frati
Vicenza - I vescovi e le autorità civili venete nel weekend si recheranno in pellegrinaggio ad Assisi per offrire l'olio per la lampada votiva dei Comuni d'Italia che arde sulla tomba di San Francesco, patrono d'Italia che, dopo 20 anni, torna in carico al Veneto.
Numerosa la delegazione di fedeli vicentini capitanati dal vescovo mons. Cesare Nosiglia.
Il dono sarà consegnato ai frati custodi delle tre basiliche, alla presenza dei vescovi del Veneto, del governatore della Regione Giancarlo Galan e del sindaco di Venezia Massimo Cacciari, che avrà il compito di riaccendere la lampada con l'olio.
Venerdì alle 17.30 si svolgerà il vespero con la liturgia del transito del Serafico nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove Francesco morì la sera del 3 ottobre 1226, presieduta dall'arcivescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo.
Sabato alle 10.30 sarà la volta della solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal patriarca di Venezia cardinale Angelo Scola. Ed a seguire la riaccensione della lampada votiva da parte del sindaco Massimo Cacciari e, dalla loggia del Sacro convento, il saluto del presidente Giancarlo Galan, il messaggio del Ministro generale dei Frati minori e di un rappresentante del Governo.
Oltre alla partecipazione ai momenti del programma, l'ufficio diocesano pellegrinaggi ha previsto alcune varianti: la partenza venerdì alle 6.30 da Vicenza, con sosta a Perugia per il pranzo e nel primo pomeriggio visita ad Assisi ed ai luoghi francescani. E domenica mattina i pellegrini vicentini potranno visitare il Sacro Monte della Verna con messa in basilica e visita alla cappella in cui San Francesco ricevette le stigmate.
In preparazione al pellegrinaggio ieri sera è stata organizzata nella cattedrale di Vicenza una veglia di preghiera.

Il Gazzettino, Veneto e Friuli, 30 settembre 2008

veglie di preghiera diocesane - Vicenza

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Veglia Diocesi di Vicenza


Il 29 settembre si è tenuta a Vicenza l'ultimo incontro di preghiera in preparazione al pellegrinaggio ad Assisi prima della festa di san Francesco. All'inizio della veglia sono state portate processionalmente all'altare le reliquie di san Francesco.

Nella sua riflessione il vescovo Cesare Nosiglia ha spiegato come il pellegrinaggio ad Assisi sia motivo di unità tra le diocesi e tra di noi, che seguiamo san Francesco nella via della piccolezza, con spirito di contemplazione, nell'umiltà e nella povertà: solo con questi atteggiamenti possiamo veramente diventare Chiesa. Sempre poi seguendo l'esempio del Santo, dobbiamo anche imparare ad amare la Chiesa e soprattutto i poveri, ma per far ciò, dobbiamo prima di tutto diventare noi stessi poveri, per poter essere liberi di donarci agli altri e far quindi "risuonare il Vangelo con la nostra testimonianza", obbedendo così al comando di Gesù di andare per il mondo e imitare il comportamento del Buon Samaritano.

VENETO: VESCOVI E AUTORITÀ CIVILI IN PELLEGRINAGGIO AD ASSISI

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Quest’anno tocca alla Regione Veneto - per la quarta volta - il privilegio di offrire l’olio per la lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde sulla tomba di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia.
Le precedenti occasioni – si ricorda in una nota - furono nel 1953, 1970 e 1988.
Il dono verrà consegnato ai frati custodi delle tre basiliche in occasione del pellegrinaggio veneto in programma il 3 e 4 ottobre.
Per la migliore riuscita dell’appuntamento si sono attivate sia le diocesi, che il governo regionale.
Pellegrinaggi arriveranno ad Assisi da tutte le diocesi venete, guidati dai vari vescovi, mentre la Regione sarà rappresentata ai massimi livelli dal governatore veneto Giancarlo Galan e dal sindaco di Venezia Massimo Cacciari: toccherà a quest’ultimo il compito di riaccendere la lampada con l’olio appena offerto sulla tomba del patrono d’Italia.
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http://www.agensir.it
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Artisti per san Francesco

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Continuano le segnalazioni di doni particolari che verranno offerti ad Assisi alle comunità francescane, scaturiti dal genio artistico di artisti devoti al santo patrono d'Italia.

Nella fattispecie il vescovo emerito di Verona p.Flavio Carraro omaggerà personalmente la comunità del Sacro Convento con un pregevole dipinto dell'artista Franco Polo (www.francopolo.it) raffigurante l'estasi di San Francesco. L'opera troverà spazio espositivo all'ingresso del "Salone Papale" del Sacro Convento. Qui sotto la riproduzione fotografica (cliccare sopra l'immagine per l'ingrandimento).
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novena a san francesco - 7

30 settembre
Tutto Serafico in ardore, che sapesti accogliere nella preghiera ogni parola di Dio per poi realizzarla fedelmente, dacci la continuità nella preghiera per nutrire la nostra anima alla divina mensa e progredire sempre più nel cammino verso Dio e i fratelli.
Gloria…
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lunedì 29 settembre 2008

novene a san francesco - 6

29 settembre
Cantore fervente di Maria che esaltasti come eletta dal Padre e consacrata dal Figlio diletto con lo Spirito Consolatore, fa' che anche noi come Lei diventiamo casa, tenda e palazzo di Dio in mezzo al mondo.
Gloria…
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domenica 28 settembre 2008

Spetta alla nostra regione offrire, quest'anno, ...

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Spetta alla nostra regione offrire, quest'anno, ... Mestre

Spetta alla nostra regione offrire, quest'anno, l'olio per la lampada che arde in Assisi sulla tomba di San Francesco.
Mentre le comunità parrocchiali si stanno preparando all'evento, il cui apice sarà il 3 e 4 ottobre nel giorno di ricorrenza del Santo, il Gruppo Teatro Ricerca del Centro Culturale P. M. Kolbe sta allestendo uno spettacolo proprio sul Poverello di Assisi . Lo spettacolo debutterà al Teatro Kolbe domenica 12 ottobre, alle 16,30, nell'ambito della rassegna Domeniche a teatro promossa anche quest'anno dal Centro mestrino.
Nel panorama locale spiega Adriano Spolaor, che in questo nuovo lavoro interpreta S. Francesco - le uniche proposte con contenuto di fede sono dei musicals suggestivi e molto graditi al pubblico. Noi del G.T.R. puntiamo invece più su un teatro di parola, con mezzi essenziali, giocato tutto sulle intenzioni e le emozioni che riusciamo a trasmettere con la nostra nuda voce, in genere aiutati solo da uno studiato, seppur scarno, lavoro sulle luci. Il testo scelto per la drammatizzazione, diretto da Francesco Pinzoni, è Le Notti della Verna di Italo Alighiero Chiusano, dedicato a San Francesco.
Oltre ad Adriano Spolaor e Barbara Tasca che interpretano San Francesco e Santa Chiara, gli altri interpreti sono Marco Briarava nel ruolo di Francesco fanciullo, Roberta Rizzo nel ruolo del Notturno (il diavolo) e poi Massimo D'Onofrio, Adriana Lepschy, Roberto Maurizio, Paolo Sivori che danno immagine e voce alle molte figure che hanno attraversato la vita di S. Francesco: i genitori, Pica e Pietro Bernardone, i Papi Innocenzo III e Onorio III, il Cardinale Ugolino, il terribile Soldano, i mendicanti, i frati Leone, Stefano, Elia che, tra i primi, abbracciarono l'ideale di Francesco.
Lo spettacolo sarà accompagnato da Stefania Marchi al fagotto.
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Michela Manente
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http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Venezia&Codice=3921639&Data=2008-09-28&Pagina=20&Hilights=assisi

novena a san francesco - 5

28 settembre
Sposo fedele di Madonna Povertà che scegliesti sull'esempio di Cristo Signore come unica compagna della tua vita, concedi anche a noi di condurre una vita semplice e aperta alla condivisione con gli ultimi, gli emarginati ed i sofferenti di questo nostro difficile tempo.
Gloria…
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sabato 27 settembre 2008

omelia di mons. Pizziolo a Vittorio Veneto in occasione della Veglia di preghiera


OMELIA DI MONS. CORRADO PIZZIOLO IN OCCASIONE DELLA VEGLIA DI PREGHIERA IN PREPARAZIONE AL PELLEGRINAGGIO AD ASSISI

Un «pellegrinaggio spirituale nell’esperienza di Francesco»: è questo che siamo invitati a fare questa sera in questa veglia di preghiera in preparazione al pellegrinaggio che le diocesi del veneto faranno il 3 e 4 ottobre ad Assisi per offrire l’olio per la lampada votiva in onore di S.Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia.
Un pellegrinaggio spirituale che ci porti a contemplare e, più ancora, a far nostri alcuni atteggiamenti spirituali di questo grande Santo.

1. La prima cosa da mettere in luce per comprendere la figura di Francesco è il suo desiderio di conformarsi in tutto al Signore Gesù. Non è stato un desiderio vuoto: davvero in tutta la sua vita egli ha configurato la sua esistenza a quella di Gesù, prendendo alla lettera (“sine glossa”, cioè senza commenti) il vangelo e il modo di vivere di Gesù.
La preghiera iniziale di questa veglia ce lo ricorda: «O Dio, che in S. Francesco, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo…».
E’ stata anche la convinzione di quanti lo hanno conosciuto: Francesco ha offerto, più di chiunque altro, una viva immagine di Gesù. E questa – possiamo veramente dirlo - è stata (ed è) la ragione del fascino tutto particolare che Francesco ha esercitato e continua ad esercitare su quanti incontrano la sua figura.
Una prima indicazione, quindi, ci viene dal nostro “pellegrinaggio spirituale”: il segreto della santità di Francesco (ma anche il segreto della santità a cui ogni battezzato è chiamato) non è quello di fare cose strane o miracoli straordinari, ma quello di conoscere, amare, imitare Gesù: avere i suoi stessi sentimenti e vivere come lui.

2. Se poi ci chiediamo che cosa Francesco ha capito di Gesù, che cosa ha vissuto di lui, possiamo rispondere con una frase che abbiamo letto poco fa, nella lettera dei Vescovi del Veneto: «Il centro del messaggio di Francesco è l’annuncio gioioso della paternità di Dio nella quale tutti gli uomini e le creature si riconoscono fratelli e imparano a tessere relazione nuove, redente, cariche di comunione e di speranza».
Se ci pensiamo, questo è anche il centro del messaggio di Gesù. E’ il suo “vangelo”, il suo lieto messaggio: la paternità di Dio, da cui nasce una nuova relazione con lui, tra noi, con le altre creature.
E come fu per Gesù, così anche per Francesco l’esperienza della paternità di Dio lo portò a gesti di amore fraterno caratterizzati dalla più grande libertà: così libero da se stesso e dalla preoccupazione di salvare la sua vita, che si mostra capace di donare tutte le sue cose e tutto se stesso ai fratelli, specialmente ai più poveri (cf. la scena emblematica del bacio al lebbroso).
Ecco la seconda tappa del nostro pellegrinaggio spirituale nell’esperienza di Francesco: contemplare e fare nostra la sua meravigliosa libertà interiore; una libertà che nasce – come quella di Gesù – dalla sua relazione filiale con Dio Padre e gli consente di vivere libero da paure e da egoismi, e di “farsi prossimo” a chi è nel bisogno senza timore di sporcarsi le mani o di perdere il proprio tempo o di compromettere la propria immagine.

3. Un terzo atteggiamento spirituale possiamo ancora cogliere: «Francesco, - gli dice Gesù crocifisso chiamandolo per nome - va', ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina».
E Francesco ascolta e obbedisce. Dapprima è convinto che si tratti della chiesetta di S. Damiano. Soltanto dopo si rende conto che Gesù gli ha indicato di riparare la sua “famiglia”: la famiglia dei battezzati, che è la comunità cristiana: la Chiesa.
E’ assai significativo tuttavia il gesto con cui Francesco comincia l’opera: provvedendo una lampada e l'olio. Certo erano cose che servivano per la chiesetta di S. Damiano, ma, più ancora, sono simbolo di qualcosa che serve anche alla vita del singolo cristiano e dell’intera Chiesa: la lampada è simbolo della fede (lampada che illumina il cammino… lampada che consente di orientarsi nel buio della vita e di andare incontro a Gesù che viene). L’olio è simbolo di ciò che alimenta la lampada della fede (la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio, la vita sacramentale…). Cf. la parabola delle 10 vergini in Mt 25.
Ecco allora la terza tappa del nostro pellegrinaggio spirituale: anche noi - come Francesco - dobbiamo sentirci chiamati a non guardare soltanto alla nostra personale situazione, ma a sentirci responsabili dell’intera comunità cristiana, dell’intera comunità ecclesiale (= le nostre parrocchie, la nostra diocesi, la chiesa intera). Sentircene responsabili per riparare quella casa che è la nostra Chiesa e per farla crescere nella fede, nella speranza e nell’amore, affinché sia davvero segno e strumento di speranza e di salvezza per tutti gli uomini.
In questo modo, anche il gesto di portare ad Assisi l’olio per la lampada, acquista il valore di un impegno: quello di dare il nostro contributo di cristiani del Veneto per la nostra Chiesa veneta e per la Chiesa che è in Italia… sostenuti dalla intercessione del patrono della nostra Patria, S. Francesco di Assisi.
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Il Messaggero di Sant'Antonio presenta l'appuntamento francescano

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Il numero di ottobre del mensile antoniano "Messaggero di S.Antonio" dedica un lungo articolo per presentare l'appuntamento francescano de "Il Veneto ad Assisi".

Clicca qui per scaricare il file pdf con le pagine della rivista!
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San Francesco, settimana di celebrazioni Cortina

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San Francesco, settimana di celebrazioni Cortina

S. Francesco verrà onorato a Cortina, l' intera prossima settimana in occasione delle celebrazioni dell Ottavo Centenario della Fondazione dei Frati Minori 1209-2009.

Lunedì si rende onore al Creato con una giornata ecologica che prevede un'escursione degli studenti delle scuole elementari accompagnati da un gruppo di canto.

Martedì viene indicata come la giornata francescana della gioventù con alle 18 nei Vespri l' inizio del Triduo di S. Francesco, santo della gioia. La serata termina all'Osservatorio del Col Druscié.

Mercoledì primo ottobre, giornata penitenziale per un nuovo stile di vita. Alle 20 la celebrazione comunitaria del sacramento della penitenza con confessione, il tutto al santuario della chiesa della difesa.

Giovedì 2 ottobre, come è ormai abitudine da qualche anno, Fra Leone, benedirà gli animali alle ore 16, presso la statua di S. Pio, nel parco antistante le scuole. Cani, gatti, animali da cortile, ma anche coniglietti,uccellini, pesciolini. Tutte creature di Dio. In collaborazione con l' Istituto Alberghiero che offrità un rinfresco. Alle 20 Concerto Oratorio Sacro con il Coro "I Laudesi", in collaborazione con l'Istituto d'arte drammatica di Vicenza.

Venerdì, vigilia della festa di S. Francesco, alle 17,30 l'adorazione eucaristica a cui seguirà la messa. Alle 20,30 Memoria del transito (morte) di S. Francesco con la benedizione della città e partenza dalla cappella intitolata al poverello d'Assisi.

Sabato infine le Lodi alle 6,30 a cui segue la concelebrazione della Fraternità dei Frati minori; alle 9 la messa nella stessa cappella officiata dal parroco don Davide. La celebrazione ufficiale avrà luogo alle 10 , con la partecipazione delle autorità civili e militari paesane.
Nives Milani

novena a san francesco - 4

27 settembre
Perfetto testimone della fede cristiana che, zelante del regno di Dio, con parole semplici sapesti avvicinare anche chi era lontano, aiutaci a trovare sempre le parole giuste per annunciare Cristo con franchezza e semplicità.
Gloria …
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venerdì 26 settembre 2008

Veglie di preghiera - Vittorio Veneto

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Vittorio Veneto, giovedì 25 settembre
Nonostante il tempo non fosse dei migliori, più di duecento sono state le persone che, giovedì 25 settembre sera, si sono recate alla cattedrale di Vittorio Veneto per pregare insieme al loro vescovo, Mons. Corrado Pizziolo, e venerare l'icona del Crocifisso di san Damiano e le reliquie di san Francesco.
Il vescovo, nel suo intervento, ha voluto cogliere il senso profondo di questo pellegrinaggio regionale ad Assisi e ha elencato una serie di atteggiamenti che ogni pellegrino dovrebbe assumere per vivere al meglio questo evento: in primis la santità, che non consiste nel fare cose straordinarie, ma vivere come Gesù, avere cioè i suoi stessi sentimenti e comportarsi come lui si è comportato; diventare quindi un'immagine vivente di Cristo, così come ha fatto san Francesco, che ha accettato la paternità di Dio e, proprio per questo, è riuscito a creare una nuova relazione con il Padre e gli uomini, donando tutto se stesso ai fratelli e vivendo di conseguenza da uomo libero. Ecco quindi il secondo atteggiamento: la libertà; dobbiamo contemplare e far nostra la libertà interiore di san Francesco, che gli consentiva di farsi prossimo agli uomini senza paure e timori. Infine, come il buon Samaritano, non dobbiamo sentirci responsabili solo di noi stessi, ma di tutta la Chiesa, in modo che questa diventi veramente segno di speranza e salvezza.
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se vuoi vedere altre foto clicca qui...
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Spettacolo "Frate Francesco"

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In occasione delle celebrazioni per il Veneto ad Assisi, la compagnia teatrale "La Compagnia della Luna Buona" di Motta di Livenza mette in scena lo spettacolo musicale "Frate Francesco".
La rappresentazione con recitazioni, canti, musica dal vivo e coreografie è liberamente tratta dalla famosa Commedia musicale di Castellacci e Paulicelli "FORZA VENITE GENTE".
Venerdì 3 ottobre 2008, sagrato della Basilica Inferiore di San Francesco, ore 21.00.
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scarica qui la locandina...
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anteprima: i doni che verranno portati ad Assisi.

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In anteprima sul nostro blog alcune foto di alcuni dei doni che verranno portati ad Assisi dai pellegrini veneti oltre al fondamentale olio per la lampada votiva.
Si tratta di due completi d'altare per le due Basiliche principali: San Francesco e Santa Maria degli Angeli.
Calici e patene e ampolle sono state realizzate a Murano dall'artista Cesare Toffolo.
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novena a san francesco - 3

26 settembre
Vero cantore di Dio nel suo creato, che sapesti farti voce di ogni essere ed esaltare il Signore in tutte le tue opere, fa' che sappiamo accostarci con rispetto ed amore ad ogni creatura per ammirare le meraviglie di Cristo.
Gloria…
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giovedì 25 settembre 2008

dalle veglie diocesane...

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Dall’omelia del vescovo Antonio Mattiazzo in occasione della Veglia di preghiera in preparazione al pellegrinaggio di Assisi
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Carissimi fedeli,
(…) Come Regione Veneto, vale a dire amministratori della “cosa pubblica” insieme ai vescovi, presbiteri, religiosi, fedeli laici, ci recheremo ad Assisi per venerare san Francesco come patrono d’Italia.
Il titolo di patrono ci richiama due attributi e funzioni:
- quello di intercessore presso Dio per la società italiana
- quello di modello di riferimento per la vita personale e comunitaria.

A un’attenta riflessione, appare fin troppo evidente come l’Italia oggi abbia non poco, ma un immenso bisogno di chi interceda davanti a Dio per il suo vero bene. Vorrei ricordare come Giovanni Paolo II, di venerata memoria, nel 1994 lanciò un appello a una grande preghiera del popolo italiano. Questo appello rimane di attualità più che mai.
L’Italia si presenta oggi come società complessa, posta di fronte a profonde trasformazioni, sempre più multietnica e multireligiosa.

Quello che vale per l’Italia, vale anche e ancor di più per la nostra Regione.
Grandi sfide stanno davanti a noi; non possiamo ignorarle, né starcene a lato, chiusi in una nostra nicchia.
Non è affatto retorico dire che stiamo attraversando una crisi profonda: crisi di valori, crisi della famiglia, emergenza educativa, crisi del fondamento stesso dell’ordine morale e giuridico, e, alla radice, una crisi spirituale. La crescita di questi anni ha puntato sul benessere fisico e materiale, sul culto narcisistico dell’immagine, vuota di autentico contenuto, relegando in secondo piano, se non emarginando, la dimensione spirituale della persona e la fede. Sono state intaccate le radici stesse della fede e della tradizione cristiana.
Insieme con una bella vitalità della comunità cristiana, di movimenti e gruppi, si è affermata una società dal secolarismo avanzato, che relega Dio e la fede ai margini della vita pubblica, che ha paura di esser toccata nella propria autonomia e libertà, ma è oggi costretta a ricorrere a ogni sorta di divieti e di controlli per salvaguardare un minimo di sicurezza sociale. Non possiamo dimenticare la Parola di Dio che ammonisce che non si può edificare una città, una società degna dell’uomo prescindendo da Dio (cfr. Salmo 126).

In questo contesto, il pellegrinaggio ad Assisi acquista un significato e un valore straordinario, che non possiamo trascurare. Abbiamo bisogno di ritornare alla Sorgente pura e zampillante del messaggio incarnato da san Francesco. Abbiamo bisogno che il Poverello di Assisi ci ridica le parole vive del Vangelo, che ci faccia volgere lo sguardo al Crocifisso, che ci parla di Dio Padre e della fraternità universale, degli uomini e di tutte le creature, che ci aiuti ad ammansire i tanti lupi, e cioè gli istinti della violenza che si annidano in noi e nella società.

Il pellegrinaggio raggiungerà il suo scopo se ci aiuterà a riscoprire i valori genuini e perenni del Poverello di Assisi e del francescanesimo, stimolandoci e aiutandoci a tradurli in visione e prassi di vita.
Francesco è una figura straordinaria che attira e incanta per la sua squisita umanità.
Con il Cantico delle creature e attraverso i Fioretti ci dischiude un mondo di semplicità, di genuinità, di pace, dove non c’è più orgoglio, sopraffazione; dove tutto è trasfigurato in una luce chiara e serena. È un anticipo del regno di Dio.
Ma è facile dimenticare qual è la sorgente, il segreto per entrare in questo mondo. È facile restare alla superficie, alla dimensione estetica e poetica, senza comprenderne la profondità.
Tutto in Francesco è nato da un duplice incontro, che, in fondo, è uno solo: il volto del Crocifisso e il volto del lebbroso.
Francesco non ha avuto paura del Crocifisso e del lebbroso, non ha fatto finta di non vederli, non ha girato al largo, ma li ha abbracciati. Ha portato impresse anzitutto nel suo cuore le piaghe del Crocifisso, piaghe che sulla Verna prenderanno forma visibile anche nel suo corpo; è stato toccato intimamente dall’amore senza limiti di Cristo. Ha abbracciato le piaghe del lebbroso, vincendo se stesso. Ed è stato allora guarito interiormente dal veleno dell’amor proprio, del narcisismo, dell’attaccamento possessivo alle creature e al denaro, abbracciando in Cristo Madonna povertà, scoprendo la vera forma dell’autentico amore.
È stata, quella di Francesco, una conversione radicale, graduale, ma tenace e perseverante che ha rinnovato tutta la sua umanità, generando in lui un uomo nuovo, l’homo evangelicus. Un’umanità integrale, che aprendosi a Dio, si apre nello stesso tempo e fraternizza con gli uomini e con tutte le creature. Il Francesco fratello universale, il Francesco della pace, il Francesco del Cantico delle creature, ha qui la sua nascita autentica.
Ed è con questa scelta di vita, con la sua viva testimonianza, non con le critiche, che Francesco attuerà il mandato del Crocifisso di San Damiano: «Francesco, va’ e rinnova la mia Chiesa, che, come vedi, va in rovina».

Noi tutti oggi abbiamo bisogno di una conversione profonda. Questo significa ri-centrare la nostra vita su Dio, e su Dio fatto Uomo, su Gesù Cristo, riscoprendo il suo ineffabile amore che si manifesta nel Crocifisso.
Amiamo davvero Gesù Cristo come Bene Supremo?
Questa è la scelta fondamentale, che richiede sempre conversione, conversione del cuore, conversione dei modelli e stili di vita.
Questa conversione nasce dalla preghiera, dall’ascolto, dalla contemplazione, dalla purificazione del cuore.
Che posto hanno nella nostra vita e nelle nostre comunità? Quanto tempo vi dedichiamo?
È sempre a partire da questa sorgente che si attua un rinnovamento della vita e della Chiesa.

C’è poi un bisogno immenso di conversione nella nostra società. Il francescanesimo nella sua genuinità è stato un fattore straordinario di rinnovamento sociale, ha portato il soffio di un umanesimo nuovo nei vari ambiti della vita. Oggi abbiamo bisogno di impostare con spirito nuovo i rapporti in una società multietnica e multireligiosa, abbiamo bisogno di ammansire il lupo della paura e della violenza, abbiamo bisogno di rivedere lo stile di vita consumistico. Invece di puntare sui beni materiali di consumo, occorre puntare sui beni di relazione: la carità, la prossimità, la fraternità, l’amicizia.

Il pellegrinaggio ad Assisi è un evento di grazia, un’occasione propizia donata dal Signore alla nostra Regione, alla nostra Chiesa, per convertirci e rinnovarci.

Prepariamoci, per non lasciar passare invano questa grazia.
Antonio, Vescovo
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da "Lettera Diocesana" 18-2008, 23 settembre 2008

CAVALLINO-TREPORTI Al via i preparativi per la prima festa di San Francesco

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CAVALLINO-TREPORTI
Al via i preparativi per la prima festa di San Francesco d'Assisi, nuovo patrono del paese
Il 4 ottobre prossimo, ricorre la prima festa di San Francesco d'Assisi , neo patrono di Cavallino-Treporti.

E' la prima ricorrenza di una scelta popolare felice, che il Comune e le quattro parrocchie del territorio, si apprestano a celebrare solennemente, in più giorni, con uno straordinario programma di celebrazioni, eventi e incontri storico-culturali, con una fiera sui generis che fa capolino. Lo ha comunicato ieri il sindaco Erminio Vanin.
Ma il momento più suggestivo della ricorrenza - ha rilevato il primo cittadino - è rappresentato dalla celebrazione solenne della prima messa patronale. L'eucarestia, presieduta dal vescovo treportino, Beniamino Pizziol, verrà celebrata il pomeriggio di domenica prossima, 28 settembre alle 18, nella chiesa parrocchiale San Francesco ad Litus di Ca' Savio, sede del patrono. Concelebreranno padre A.Tortelli e padre F.Ballan delegati del Custode del Sacro Convento di Assisi ; padre S.Simonetto guardiano del Convento dei Frati Minori di San Francesco del Deserto; e i tre parroci del territorio.
Notizia importante e straordinaria è il fatto che, in occasione della solenne messa patronale e dei festeggiamenti, giungeranno a Cavallino-Treporti alcune preziose reliquie del Santo, conservate nella cappella della Basilica di San Francesco in Assisi.
Si tratta dello storico Reliquiario in argento contenente frammenti della tonaca del Santo, del cingolo, delle ossa e di alcuni grani del rosario, e delle Pantofole di San Francesco, che la tradizione vuole siano state confezionate da Santa Chiara. «La figura e gli ideali di San Francesco - ha commentato il primo cittadino - sono ancora oggi di grande attualità e si collocano perfettamente in un contesto come il nostro - ha detto - nel quale i valori della convivenza, dell'ospitalità, della pace, e del rispetto della natura e per l'ambiente, dovrebbero essere qui, da noi, fortemente presenti». I parroci don Guido Bucciòl, don Giorgio Barzan e don Antonio Seno hanno auspicato che già la prima ricorrenza del Santo Patrono di Cavallino-Treporti, sia per tutti un momento spiritualizzante ispirato al Santo d'Assisi , in antitesi all'imperante consumismo.
Egidio Bergamo
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http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Venezia&Codice=3918120&Data=2008-09-25&Pagina=5&Hilights=assisi

novena a san francesco - 2

25 settembre
Santo d'Assisi, d'Italia e del mondo, che tanto ti prodigasti nella tua vita perché, superata ogni divisione e discordia, gli uomini si riconoscessero fratelli, dà anche a noi di impegnarci a cercare sempre in tutti i nostri fratelli le cose che ci uniscono.
Gloria…
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mercoledì 24 settembre 2008

Dalla diocesi 110 pellegrini ad Assisi per l'olio a San Francesco - Vittorio Veneto

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INCONTRO IN CATTEDRALE
Dalla diocesi 110 pellegrini ad Assisi per l'olio a San Francesco Vittorio Veneto

Spetta alla Regione Veneto offrire quest'anno, in occasione della festa di San Francesco, l'olio per la lampada che arde presso la tomba del patrono d'Italia.All'evento, guidato dal patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, e dal sindaco Massimo Cacciari, parteciperà anche la diocesi di Vittorio Veneto con 110 pellegrini e con il vescovo monsignor Corrado Pizziolo. Per coinvolgere in tale iniziativa l'intera Chiesa di San Tiziano, si terrà giovedì 25 settembre, in cattedrale a Ceneda, un incontro di preghiera con inizio alle 20.30.
Sarà anche in questo caso il Vescovo a guidare la serata durante la quale verrà esposto e venerato il crocifisso di San Damiano, ovvero una copia dipinta del Cristo che parlò a San Francesco. Invitati in modo particolare sono i sindaci dei comuni della diocesi dal momento che saranno gli amministratori locali a rappresentare ad Assisi la popolazione durante le cerimonie civili e religiose in calendario per venerdì 3 e sabato 4 ottobre. A nome loro sarà il sindaco di Venezia, Cacciari, a riaccendere la lampada nell'ambito della solenne celebrazione dei Vescovi della Regione pellegrina ad Assisi . Il Veneto è per la quarta volta impegnato in questo pellegrinaggio da quando nel 1939 papa Pio XII proclamò san Francesco patrono d'Italia. Allora i Comuni della nazione offrirono al santo l'artistica lampada che viene riaccesa ogni anno da una regione diversa. A Vittorio Veneto oltre ai sindaci sono attesi i frati minori dei conventi di Vittorio Veneto e Motta di Livenza, i frati cappuccini di Conegliano, le suore francescane, sacerdoti, religiosi e laici che condividono lo spirito francescano. Due saranno invece i pullman che partiranno dalla diocesi venerdì 3 ottobre con destinazione Assisi . Il primo è organizzato dall'Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo, pellegrinaggi e sport; il secondo dai frati minori di Motta di Livenza. Ad Assisi saranno presenti circa 16 mila persone. Il Veneto, anche nelle precedenti occasioni tenutesi nel 1950, 1970 e 1988 si è sempre distinto per la numerosa presenza di autorità civili e di fedeli.

Gerda De Nardi http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Treviso&Codice=3916875&Data=2008-09-24&Pagina=11&Hilights=assisi

novena a san francesco - 1

24 settembre
Serafico Padre S. Francesco, che tanto avvicinasti gli uomini del tuo tempo a Dio, concedi che anche noi, con le parole e con l'esempio, sappiamo attrarre i nostri contemporanei all'unica nostra salvezza Cristo Gesù.
Gloria …
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martedì 23 settembre 2008

veglie di preghiera diocesane - Treviso

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Diocesi di Treviso.
Quinta tappa delle veglie itineranti è stata il 23 Settembre presso la Diocesi di Treviso.

La preghiera si è tenuta nella chiesa di San Francesco dei frati minori conventuali nell’anno in cui viene ricordato il ritorno dei frati in quel luogo avvenuto ottanta anni fa.

Numerosa è stata la partecipazione dei gruppi religiosi che si sono radunate con altri cento fedeli per prepararsi al pellegrinaggio della regione Veneto ad Assisi.

La veglia si è svolta nella maniera consueta ed è stata accompagnata da intensi momenti di silenzio e piacevoli accompagnamenti musicali eseguiti da un trio di organo, flauto e violino.
Incoraggianti le parole del Vescovo Mons. Andrea Bruno Mazzoccato il quale ha presieduto la Veglia. Sua Eccellenza ha ripreso alcuni passi del Vangelo indicando Francesco come uno di quei piccoli al quale il Padre ha rivelato i suoi misteri.

Inoltre Mons. Mazzoccato ha invitato tutti, prima di porsi come imitatori del Santo, a lasciarsi illuminare dalla rivelazione del Padre così da poter trasformare una sequela meramente imitativa in una sequela filiale e personale.

Terminata la veglia i fedeli si sono recati, con particolare devozione, a dedicare alcuni minuti di adorazione all’icona della croce di San Damiano e alla venerazione delle reliquie di San Francesco.

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lunedì 22 settembre 2008

Festa di San Francesco a Treviso

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La festa di san Francesco assume quest'anno per i ...


La festa di san Francesco assume quest'anno per i Francescani Conventuali della comunità di S.Francesco di Treviso un particolarissimo significato. Arriva al termine dell'anno di celebrazioni per ricordare l'Ottantesimo anniversario della riapertura al culto della chiesa e del ritorno dei frati dopo le soppressioni napoleoniche (4 ottobre 1928) e in concomitanza con l'Offerta dell'olio alla Lampada votiva di san Francesco ad Assisi da parte della Regione Veneto. In S. Francesco sono previsti riti solenni.

Come affermano i vescovi veneti nella loro lettera il Veneto si sente particolarmente legato alla figura e alla spiritualità del Santo di Assisi . La storia di questo fecondo legame affonda le sue radici nei brevi accenni delle Fonti Francescane (FF 1154) che narrano della sosta di San Francesco a Venezia al ritorno dalla Terra Santa, nella primavera del 1220. Tale storia si arricchisce lungo i secoli di innumerevoli e svariati segni della presenza e di testimonianze francescane. Tra questi segni è sicuramente da evidenziare la presenza dei frati a Treviso ancora vivente san Francesco e l'inizio della costruzione della chiesa a lui dedicata, avvenuto per volere della cittadinanza, nel 1230, a soli quattro anni dalla sua morte.

Dice padre Marco Moroni, il responsabile della comunità dei Conventuali: «Proprio nel desiderio di riconfermare questo messaggio di fraternità, attraverso celebrazioni religiose e appuntamenti culturali, desideriamo ringraziare il Signore per la vocazione francescana e per le testimonianze di fede speranza e carità che hanno segnato anche in questi ultimi ottant'anni la vita della comunità cristiana e della città di Treviso».
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Treviso&Codice=3914433&Data=2008-09-22&Pagina=12&Hilights=assisi

domenica 21 settembre 2008

IL VESCOVO ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE...

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IL VESCOVO ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE
«Necessario l'impegno sociale e politico dei cattolici»

Sarà il Veneto, il 3 e il 4 ottobre, ad accendere ad Assisi la lampada che arderà tutto l'anno sulla tomba di San Francesco bruciando l'olio offerto dalla nostra regione. Per sottolineare la straordinarietà dell'evento che coinvolge direttamente le comunità religiose e le amministrazioni locali di tutta la regione il vescovo Antonio Mattiazzo ha voluto anticipare di qualche mese l'incontro annuale con sindaci e amministratori.

«Vorremmo - ha spiegato - che questa iniziativa, che chiama in causa le componenti della vita civile e religiosa venete fosse colta nel suo profondo valore spirituale. Con la speranza che dall'incontro con la figura di San Francesco e per sua intercessione possa venire quello slancio di rinnovamento della società veneta di cui c'è tanto bisogno». L'incontro, introdotto da don Marco Cagol, delegato del vescovo per la Pastorale sociale, si è svolto nel teatro settecentesco del Seminario maggiore, dopo i recenti restauri destinato ad Aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto, in occasione dell'inaugurazione dei corsi 2008-2009 della Scuola di formazione sociale e politica della diocesi. «Una scuola - ha sottolineato il vescovo - che non è certo di partito, ma che offre formazione a tutte quelle persone che intendono assumersi precisi impegni in ambito sociale. Perché, oggi più che mai tempo di crisi, l'impegno sociale e politico ha bisogno di solide motivazioni, di personalità interiormente preparate, moralmente affidabili e mosse da spirito di servizio gratuito e disinteressato». «Sono centinaia - ha spiegato il direttore della scuola Nereo Tiso - le persone che si sono formate in vent'anni ai corsi della scuola e che oggi si stanno spendendo in tutta la diocesi per la ricerca del bene». E proprio sul tema "Bene comune, speranza per la comunità degli uomini" si è soffermato monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente della Commissione episcopale Cei, che ha proposto molti spunti di riflessione evidenziando come la ricerca del bene comune porti oggi il confronto su questioni di portata planetaria, come la globalizzazione, l'emergenza educativa, i rapporti stato-mercato-terzo settore. In serata gli studenti che hanno concluso il biennnio hanno ricevuto il diploma. In sala numerosi rappresentanti istituzionali tra cui gli assessori comunali Claudio Piron, Claudio Sinigaglia, Luigi Mariani, il senatore Paolo Giaretta, l'onorevole Dino Scantamburlo, il sindaco di Ponte San Nicolò Giovanni Gasparin e diversi amministratori dei comuni padovani.

Daniela Borgato http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Padova&Codice=3913628&Data=2008-09-21&Pagina=22&Hilights=assisi

venerdì 19 settembre 2008

veglie di preghiera diocesane - Venezia

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Diocesi di Venezia.

La sera di Venerdì 19 Settembre si è tenuta a Mestre la Veglia in preparazione del Pellegrinaggio per l’offerta dell’olio alla lampada della Tomba di San Francesco da parte della regione Veneto.

S.E. Mons. Beniamino Pizziol ha presieduto l’incontro di preghiera, presso il Duomo locale, in compagnia di numerosi fedeli tra cui un nutrito numero di giovani, accorsi a rendere omaggio alle sante reliquie di San Francesco.

Il Vicario Generale ha saputo coinvolgere tutti i fedeli nel clima di profonda attesa per il pellegrinaggio, elencando e sottolineando gli aspetti più importanti e i riecheggi sociali di questo evento.

Mons. Beniamino ha posto l’accento sul fatto che sia stata preparata e seguita una traccia per la veglia comune a tutte le diocesi del Veneto, segno della loro profonda comunione.

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giovedì 18 settembre 2008

veglie di preghiera diocesane - Chioggia

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Veglia Diocesi di Chioggia.

Giovedì 18 Settembre le reliquie sono state portate in pellegrinaggio alla Cattedrale di Chioggia, dove sono rimaste esposte per tutta la durata della veglia presieduta da Mons. Angelo Daniel, Vescovo diocesano.

La Veglia è stata accompagnata da una seria di canti eseguiti con grande maestria da parte della corale provinciale.

Dopo le varie letture e la proclamazione del Vangelo il Vescovo ha tenuto una breve omelia riportando i momenti salienti della vita di San Francesco, dalla conversione alla morte, e mettendo al centro la viva immagine di Cristo che il Santo è stato per gli uomini del suo tempo ed è ancora oggi per noi.

Mons. Daniel ha esortato i fedeli presenti a farsi imitatori di Francesco, ricordando che per convertire il mondo è innanzitutto necessario convertire prima il proprio cuore, mantenendo come Francesco fedeltà e amore verso l’intera Chiesa.

Al termine della riflessione del Vescovo i fedeli sono stati invitati, come già era avvenuto per Belluno, a scrivere su un foglio di carta tutti quei limiti e ostacoli che ci impediscono di vivere da veri figli di Dio. A seguito dell’adorazione alla croce i circa cento fedeli presenti, hanno deposto questi foglietti ai piedi del Vescovo, incaricato di portarli ad Assisi in occasione del pellegrinaggio regionale.

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mercoledì 17 settembre 2008

veglie di preghiera diocesane - Padova

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Veglia Diocesi di Padova.

Il secondo incontro di preghiera in preparazione al pellegrinaggio delle diocesi Venete ad Assisi per l’offerta dell’olio alla lampada votiva di San Francesco si è tenuto nella Basilica Cattedrale di Padova.

La veglia è stata presieduta da Mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo di Padova, il 17 Settembre, giorno in cui la famiglia Francescana fa memoria della ricevuta delle Stimmate di San Francesco e il Vescovo Mons. Mattiazzo ricorda il diciannovesimo anno di insedi azione nella Cattedra Patavina.

La solennità dell’evento ha richiamato la partecipazione di un gran numero di persone, più di seicento tra fedeli e religiosi, a cui si aggiungono diciotto concelebranti e una quarantina di membri del coro che ha animato la veglia.

Nella sua riflessione il Vescovo, dopo aver descritto l’importanza che il pellegrinaggio assume per la regione Veneto, ha spiegato il significato del patronato di San Francesco per l’Italia. Il Santo non solo intercede per noi presso Dio ma diventa anche un modello a cui fare riferimento per la vita sociale. Il messaggio del Vescovo ha evidenziato la necessità di una profonda conversione del cuore e di ricentrare la propria vita attorno al Signore, passando dal culto di sé al culto di Cristo e della croce. Questo invito si è poi concretizzato nel momento di adorazione della croce, durante il quale i fedeli si sono recati all’altare per toccare l’icona del Crocifisso di San Damiano come segno di devozione.

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martedì 16 settembre 2008

veglie diocesane - Belluno

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Veglia Diocesi di Belluno.

Martedì 16 Settembre si è tenuta nella Cattedrale di Belluno la prima veglia di preghiera in preparazione all’evento Veneto-Assisi 2008, presieduta dal vicario vescovile Del Favero Mons. Luigi.

Per l’occasione è stata allestita una mostra di pannelli che riproducono alcuni dei dipinti eseguiti da Giotto nella Basilica superiore in Assisi riproducenti episodi della vita di San Francesco.
Alla veglia oltre alle famiglie francescane della diocesi erano presenti circa un centinaio di fedeli e alcuni rappresentanti del clero diocesano.

Durante la processione di ingesso è stata portata all’altare l’icone del Crocifisso di San Damiano, posta poi accanto ad alcune reliquie di San Francesco, giunte appositamente da Assisi.

Un clima di intimo raccoglimento si è creato grazie all’alternanza di letture e canti, a cui a fatto seguito la riflessione del Vicario, il quale, dopo aver espresso la gioia nell’avere lì presenti le reliquie di San Francesco, si è soffermato su alcuni punti importanti dei brani letti.

Mons. Luigi ha posto l’attenzione su alcune peculiarità della persona e soprattutto del messaggio del Poverello di Assisi, che ha fatto dell’annuncio della paternità di Dio lo scopo della propria vita.
L’intera vita di San Francesco diventa per noi esempio per imparare a “tessere relazioni nuove, redente, cariche di comunione e di speranza”.

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Preziose reliquie di san Francesco nelle Veglie....

PREZIOSE RELIQUIE DI SAN FRANCESCO ALLA VEGLIA IN CATTEDRALE IN PREPARAZIONE AL PELLEGRINAGGIO AD ASSISI DELLA REGIONE DEL VENETO PER L’OFFERTA DELL’OLIO ALLA TOMBA DI SAN FRANCESCO

Dopo la veglia nella Cattedrale di Padova queste le prossime tappe delle celebrazioni in Veneto legate all’offerta, nei giorni 3 e 4 ottobre prossimi, dell’olio alla lampada che arde sulla tomba di san Francesco:
  • Giovedi 18 settembre 2008: diocesi di Chioggia - Chiesa Cattedrale, ore 20.45
  • Venerdì 19 settembre 2008: diocesi di Venezia - Duomo di S. Lorenzo, Mestre; ore 20.30
  • Martedì 23 settembre 2008: diocesi di Treviso - Chiesa di S. Francesco, ore 20.30
  • Giovedì 25 settembre 2008: diocesi di Vittorio Veneto - Chiesa Cattedrale, ore 20.30
  • Lunedì 29 settembre 2008: diocesi di Vicenza - Chiesa Cattedrale, ore 20.30
  • Venerdì 10 ottobre 2008: diocesi di Verona - Chiesa Cattedrale, ore 21.00
Durante le veglie organizzate dalle singole Diocesi, si potrà sostare in preghiera davanti alle reliquie di S. Francesco, che sono giunte in Veneto in occasione di questo evento. In particolare saranno esposti un prezioso reliquiario ex-ossibus e le "Pantofole di S. Francesco", queste ultime giunte dal sacro Convento di Assisi in via eccezionale. Sono le pantofole che Francesco usò per proteggere le ferite ai piedi dopo l'impressione delle stimmate ricevute sul monte de La Verna il 17 settembre 1224.

Ulteriori informazioni nel sito: www.venetoadassisi.it
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lunedì 15 settembre 2008

Convegno FEVOSS,
Verona, 4 ottobre 2008ì (http://www.fevoss.org)

Chi Siamo - La Fevoss è una "Federazione dei servizi di volontariato socio-sanitario" O.N.L.U.S. che opera dal 1987 e svolge un'attività in favore di persone sofferenti per affrontare insieme le difficoltà e per dare risposte adeguate ai vari bisogni.
Realizza con l'unione del volontariato spontaneo, ma organizzato, una capillare rete di interventi di solidarietà sul territorio provinciale in stretta collaborazione con gli Enti locali pubblici e privati, l'Azienda Ospedaliera di Verona, U.L.S.S. 20-21-22, comune di Verona, comuni della provincia di Verona, Pia Opera Ciccarelli, ecc.. pur mantenendo la propria autonomia e identità.
Essa si configura come una federazione aconfessionale, apartitica, senza fini di lucro; svolge una attività di coordinamento dei grandi e piccoli organismi del volontariato locale, allo scopo di migliorare la qualità della vita e la difesa dei diritti dei cittadini e di testimoniare la concreta solidarietà umana.
Il modello Fevoss prevede la formula del collegamento e - dove necessario - del coordinamento tra organizzazioni del terzo settore (volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative ecc.); ne valorizza l'apporto superandone la frammentazione in una dinamica che, pur richiedendo assunzione di responsabilità specifiche, ottimizza gli interventi senza dispersione di risorse.
Lo spirito di servizio, la condivisione, la gratuità sono valori che alla Fevoss si vivono giornalmente e devono sostenere la scelta di fondo per ogni suo aderente (singolo o organizzazione che sia).
Il valore della solidarietà ispira la normale attività quotidiana, sprona alla ricerca della giustizia, della difesa dei diritti dei cittadini più deboli.

La coincidenza - Il Convegno si terrà il 4 ottobre prossimo, giorno di San Francesco d’Assisi, figura riconosciuta a livello civile come messaggero di pace e di fraternità universali. Non è una coincidenza casuale. Ad Assisi come vuole la tradizione, ogni anno a turno una regione d’Italia, offre l’olio per alimentare la lampada votiva posta sulla tomba del Santo, nel Sacro Convento di Assisi. Quest’anno tale compito è affidato alla Regione del Veneto. Che sia di buon auspicio l’esempio dell’umile vita di Francesco per il nostro Convegno? D’altronde, i temi proposti erano i suoi. Forse dobbiamo scoprire che il vivere laicamente la letizia tra noi e il mondo è ancora oggi possibile. Basta volerlo.
Nel Sacro Convento di Assisi Sabato 4 ottobre 2008 alle 15,30, il Padre Custode accenderà dalla lampada votiva una fiamma per consegnarla a un gruppo di volontari veneti che ripartiranno per Verona. Vi giungeranno in serata (si presume verso le 21,30) per depositarla nella chiesetta di Santa Toscana in Porta Vescovo di Verona, attesi da quanti desiderano raccogliersi in preghiera notturna.
Un segno dal forte messaggio augurale, rivolto ad ogni persona: la vita di Francesco, sia modello per un rinnovato impegno al servizio della Società. Ogni cittadino diventi come lui testimone d’ Amore anche in questo Tempo!
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http://www.fevoss.org/news/Convegno-sabato-4-ottobre-2008
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venerdì 5 settembre 2008

Padova / Veglia diocesana per appuntamento Veneto ad Assisi - Mercoledì 17 settembre, Cattedrale (Pd)

In preparazione all’evento – inserito nel programma degli Orientamenti pastorali 2008-09 – mercoledì sera 17 settembre si celebrerà in Cattedrale a Padova una veglia di preghiera, presieduta dal vescovo, presenti le reliquie di san Francesco provenienti da Assisi (il 17 è anche il giorno delle stimmate di san Francesco e l’anniversario dell’inizio del ministero del vescovo Antonio in Diocesi).
A questa veglia, come avviene per le altre diocesi nelle stesse settimane, sono invitati i fedeli delle parrocchie, i religiosi/e, le associazioni e movimenti ecclesiali.

fonte: lettera diocesana 31 agosto 2008

giovedì 4 settembre 2008

Veglie Diocesane in preparazione all'evento "Veneto ad Assisi 2008"

Veglie Diocesane in preparazione all'evento "Veneto ad Assisi 2008"
In preparazione all'evento "Veneto ad Assisi 2008", ogni Diocesi della Regione, organizza una veglia di preghiera presieduta dal Vescovo. In questo importante appuntamento tutta la Chiesa locale (fedeli, associazioni, movimenti, religiosi…) vuole ritrovarsi accanto al proprio Pastore per lasciarsi ispirare dalle parole di S.Francesco, e così lodare il Signore e invocare “pace vera e sincera carità” in ogni suo gesto, per questa nostra terra e per ogni uomo.
In modo particolare si auspica il coinvolgimento e l’adesione delle realtà giovanili così sensibili e attratte dalla figura di S.Francesco
Di seguito sono indicate le date di tali veglie.

Il calendario è il seguente:

  • Martedì 16 settembre 2008: diocesi di Belluno/Feltre
  • Mercoledi 17 settembre 2008: diocesi di Padova
  • Giovedi 18 settembre 2008: diocesi di Chioggia
  • Venerdì 19 settembre 2008: diocesi di Venezia
  • Martedì 23 settembre 2008: diocesi di Treviso
  • Giovedì 25 settembre 2008: diocesi di Vittorio Veneto
  • Lunedì 29 settembre 2008: diocesi di Vicenza
  • Venerdì 10 ottobre 2008: diocesi di Verona