Attivo il nuovo sito venetoadassisi.it

Da domenica 18 maggio è attivo il nuovo sito internet dedicato all'iniziativa "Il Veneto ad Assisi".
L'indirizzo da digitare è
www.venetoadassisi.it
Da questo momento l'attività di questo blog è limitata alle news (leggi sotto questo post).
Invitiamo tutti i naviganti web a raggiungere il nuovo sito che proporrà di volta in volta tutti i principali aggiornamenti e contributi da parte della Commissione preparatrice.
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giovedì 26 giugno 2008

pellegrini non solo ad Assisi, ma anche a Sydney!

Prima dell'incontro di Assisi i giovani veneti hanno la possibilità di partecipare a un altro importante appuntamento ecclesiale mondiale.
Alcuni giovani delle diocesi trivenete avranno la possibilità di partecipare di persona alla Giornata mondiale della Gioventù che si celebrerà a Sydney (Australia) dal 15 al 20 luglio c.a.. Il papa ha già indirizzato un messaggio per tale occasione: leggi qui.
Come sempre le giornate australiane precederanno l'incontro dei giovani col Santo Padre Benedetto XVI domenica 20 luglio.
Le diocesi di Padova e Vicenza hanno organizzato con i rispettivi uffici di pastorale giovanile un incontro fraterno per permettere a coloro che sono rimasti in Italia di poter partecipare insieme alla trasmissione televisiva della messa presieduta dal Papa.
L'appuntamento è per sabato 19 luglio a Padova in Basilica del Santo.

mercoledì 25 giugno 2008

Volantino pdf del pellegrinaggio diocesi di Padova

E' disponibile il volantino da scaricare in formato pdf con tutte le istruzioni e informazioni circa il pellegrinaggio diocesano organizzato dalla diocesi di Padova.
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lunedì 16 giugno 2008

Anche il papa pellegrino ad Assisi!

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Un anno fa papa Benedetto XVI si è fatto pellegrino presso la tomba di san Francesco, rinsaldando quel vincolo di affetto e devozione che già Giovanni Paolo II e tanti altri papi hanno espresso nel corso dei secoli.

Riproponiamo qui il toccante testo che il papa pronunciò in occasione dell'angelus, valido per la riflessione e preparazione al pellegrinaggio del Veneto ad Assisi del prossimo settembre/ottobre 2008:

VISITA PASTORALE DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI
AD ASSISI IN OCCASIONE DELL’OTTAVO CENTENARIO
DELLA CONVERSIONE DI SAN FRANCESCO

ANGELUS

Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco
Domenica, 17 giugno 2007

Cari Fratelli e Sorelle!

Otto secoli or sono, difficilmente la città di Assisi avrebbe potuto immaginare il ruolo che la Provvidenza le assegnava, un ruolo che la rende oggi una città così rinomata nel mondo, un vero "luogo dell’anima". A darle questo carattere fu l’evento che qui accadde, e che le impresse un segno indelebile. Mi riferisco alla conversione del giovane Francesco, che dopo venticinque anni di vita mediocre e sognatrice, improntata alla ricerca di gioie e successi mondani, si aprì alla grazia, rientrò in se stesso e gradualmente riconobbe in Cristo l’ideale della sua vita. Il mio pellegrinaggio oggi in Assisi vuole richiamare alla memoria quell’evento per riviverne il significato e la portata.

Mi sono soffermato con particolare emozione nella chiesetta di San Damiano, in cui Francesco ascoltò dal Crocifisso la parola programmatica: "Va’, Francesco, ripara la mia casa" (2 Cel I, 6, 10: FF 593). Era una missione che iniziava con la piena conversione del suo cuore, per diventare poi lievito evangelico gettato a piene mani nella Chiesa e nella società. A Rivotorto ho visto il luogo dove, secondo la tradizione, erano relegati quei lebbrosi ai quali il Santo si avvicinò con misericordia, cominciando così la sua via di penitente, ed anche il Santuario dove è evocata la povera dimora di Francesco e dei suoi primi fratelli. Sono passato nella Basilica di Santa Chiara, la "pianticella" di Francesco, e oggi pomeriggio, dopo la visita alla Cattedrale di Assisi, sosterò nella Porziuncola, da cui Francesco guidò, all’ombra di Maria, i passi della sua fraternità in espansione, e dove esalò l’ultimo respiro. Lì incontrerò i giovani, perché il giovane Francesco, convertito a Cristo, parli al loro cuore.

In questo momento, dalla Basilica di San Francesco dove riposano le sue spoglie mortali, desidero soprattutto fare miei i suoi accenti di lode: "Altissimo, Onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedizione" (Cantico di Frate Sole 1: FF263). Francesco d’Assisi è un grande educatore della nostra fede e della nostra lode. Innamorandosi di Gesù Cristo egli incontrò il volto di Dio-Amore, ne divenne appassionato cantore, come vero "giullare di Dio". Alla luce delle Beatitudini evangeliche si comprende la mitezza con cui egli seppe vivere i rapporti con gli altri, presentandosi a tutti in umiltà e facendosi testimone e operatore di pace.

Da questa Città della pace desidero inviare un saluto agli esponenti delle altre confessioni cristiane e delle altre religioni che nel 1986 accolsero l’invito del mio venerato Predecessore a vivere qui, nella patria di San Francesco, una Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace. Considero mio dovere lanciare da qui un pressante e accorato appello affinché cessino tutti i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque l’odio ceda all’amore, l’offesa al perdono e la discordia all’unione! Sentiamo spiritualmente qui presenti tutti coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della guerra e delle sue tragiche conseguenze, in qualunque parte del mondo. Il nostro pensiero va particolarmente alla Terra Santa, tanto amata da San Francesco, all’Iraq, al Libano, all’intero Medio Oriente. Le popolazioni di quei Paesi conoscono, ormai da troppo tempo, gli orrori dei combattimenti, del terrorismo, della cieca violenza, l’illusione che la forza possa risolvere i conflitti, il rifiuto di ascoltare le ragioni dell’altro e di rendergli giustizia. Solo un dialogo responsabile e sincero, sostenuto dal generoso sostegno della Comunità internazionale, potrà mettere fine a tanto dolore e ridare vita e dignità a persone, istituzioni e popoli.

Voglia San Francesco, uomo di pace, ottenerci dal Signore che si moltiplichino coloro che accettano di farsi "strumenti della sua pace", attraverso i mille piccoli atti della vita quotidiana; che quanti hanno ruoli di responsabilità siano animati da un amore appassionato per la pace e da una volontà indomita di raggiungerla, scegliendo mezzi adeguati per ottenerla. La Vergine Santa, che il Poverello amò con cuore tenero e cantò con accenti ispirati, ci aiuti a scoprire il segreto della pace nel miracolo d’amore che si compì nel suo grembo con l’incarnazione del Figlio di Dio.

dal sito del Vaticano

venerdì 13 giugno 2008

13 giugno - Festa di sant'Antonio di Padova

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Anche quest'anno arriva regolarmente la festa di sant'Antonio di Padova, frate francescano della prima ora della storia dell'ordine dei minori, che conobbe personalmente Francesco d'Assisi e ne ottenne anche una famosa lettera con la concessione da parte del poverello al fratello teologo di insegnare la teologia ai confratelli.

Antonio è uno dei primissimi frutti di santità maturati dall'albero francescano che trae le sue radici nel Vangelo ed è 'robustoso et forte' nell'esperienza di Francesco d'Assisi, che con la sua conversione e progetto di vita seppe affascinare uomini di ogni dove nel continente europeo (Antonio infatti proviene dal Portogallo...).

La devozione per sant'Antonio è universale, ma certamente le genti venete sono legate da affetto particolare per quest'uomo che venendo da così lontano seppe prediligere per la sua missione evangelizzatrice proprio Padova e i territori circostanti.

Anche la conoscenza dell'esperienza di Antonio può essere un valido aiuto ala preparazione del pellegrinaggio ad Assisi presso la tomba del serafico padre san Francesco...

  • Clicca qui per conoscere meglio la vita e la spiritualità e la santità di Antonio.
  • Clicca qui per conoscere il nutrito programma di iniziative e celebrazioni che vengono svolte a Padova per la sua festa.
  • Clicca qui per leggere l'interessante messaggio che il vescovo di Padova ha indirizzato alla città in occasione della festa, immaginando un originale dialogo tra un genitore, un giovane e sant'Antonio. Clicca qui per leggerlo on-line oppure clicca qui per scaricare il file pdf con il testo impaginato in A4 (4 pagine).
  • Clicca qui per il messaggio del rettore della Basilica, padre Enzo Poiana.
  • Clicca qui per inviare una tua intenzione di preghiera al Santo...
Da vero francescano Antonio amava con particolare devozione la Vergine Maria.
Concludiamo questo post con una sua celebre preghiera:

Signora nostra, unica speranza nostra,
ti supplichiamo di illuminare le nostre menti
con lo splendore della tua grazia,
di purificarci con il candore della tua purezza,
di scaldarci con il calore della tua visita
e di riconciliarci con il Figlio tuo,
perché possiamo meritare di giungere
allo splendore della sua gloria.
Con il suo aiuto, lui che,
con l'annuncio dell'angelo,
assunse da te la gloriosa carne
e volle abitare per nove mesi nel tuo grembo.
A lui l'onore e la gloria per i secoli eterni.
Amen.
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giovedì 12 giugno 2008

Benedetto XVI saluta i fedeli di Assisi ad un anno dalla visita

all'udienza del mercoledì...
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BENEDETTO XVI: SALUTA I “BAMBINI MISSIONARI” E I FEDELI DI ASSISI AD UN ANNO DALLA VISITA

“Vi ringrazio ancora una volta per la calorosa accoglienza che mi avete riservato in quella giornata ricca di fede e di spiritualità”.

Con queste parole il Papa, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana al termine dell’udienza, si è rivolto ai fedeli della diocesi di Assisi - NoceraUmbra - GualdoTadino, guidati dall’arcivescovo, mons. Domenico Sorrentino.

Ricordando la sua visita pastorale di un anno fa nella diocesi umbra, Benedetto XVI ha auspicato: “possa la vostra comunità diocesana conoscere una rinnovata vitalità spirituale e operare con ogni energia nel programma pastorale che, ad ottocento anni dalla ‘conversione’ di san Francesco, vi vede impegnati a vivere ora l’anno della ‘comunione’, in preparazione all’anno della ‘missione’”.

Tra i presenti in piazza S. Pietro, il Santo Padre ha salutato inoltre le Suore Ministre degli Infermi di San Camillo, che stanno celebrando il loro Capitolo, i Bambini missionari delle diocesi di Castellaneta, Taranto e Bari e le Bambine del Movimento dei Focolari, partecipanti al congresso del Gen 4. “Cari piccoli amici – ha detto loro il Papa – vi ringrazio della vostra presenza e vi auguro ditrovare nell’amicizia con Gesù la forza necessaria per annunciarlo con gioia ed entusiasmo ai vostri coetanei, preparandovi così ad assumere i compiti che vi attendono nella Chiesa e nella società”.

dall'agenzia SIR

lunedì 9 giugno 2008

Verona - Pellegrinaggio Diocesano ad Assisi

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Dopo vent'anni spetta alla gente del Veneto offrire l'olio per la "lampada votiva dei Comuni d'Italia", che arde sulla tomba di san Francesco d'Assisi, patrono d'Italia. Per questo gli Uffici Pellegrinaggi delle varie Diocesi stanno organizzando insieme un pellegrinaggio ad Assisi per il prossimo 4 ottobre 2008.


La Diocesi di Verona con le Diocesi del Veneto in Pellegrinaggio ad Assisi a offrire l’olio alla Lampada Votiva di San Francesco dal 02 al 05 ottobre 2008.
I giorno (giovedi' 02 ottobre) VERONA - LA VERNA - ASSISI - Ore 06.00 partenza in autopullman da Verona per La Verna. Santa Messa e visita al Santuario francescano. Seconda colazione e, nel pomeriggio, partenza per Assisi con soste lungo il percorso. Arrivo in serata, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

II giorno (venerdi' 03 ottobre) ASSISI - Pensione completa in albergo. In mattinata Santa Messa ed inizio delle visite. Si incomincia con la Basilica di San Francesco, iniziata nel 1228, due anni dopo la morte del santo e solennemente consacrata nel 1253. Consta di due chiese sovrapposte : quella inferiore e’ il santuario vero e proprio. Seriamente danneggiata dalla scossa sismica del 26 settembre 1997, specie nella parte superiore, e’ stata amorevolmente e sapientemente restaurata nell’arco di due anni. Si continua con la panoramica del centro storico e dei restanti punti caratteristici: Piazza del Comune, Via di Porta Perlici, Via Santa Maria delle Rose, Santa Chiara. In serata partecipazione alla Liturgia solenne per la riaccensione della Lampada Votiva che arde nella Cripta di San Francesco.

III giorno (sabato 04 ottobre) ASSISI - Pensione completa in albergo. Giornata dedicata al completamento delle visite con la salita all'Eremo delle Carceri e la visita guidata della Basilica di Santa Maria degli Angeli, uno dei maggiori santuari d’Italia e del Convento di San Damiano, uno dei siti di più pura poesia.

IV giorno (domenica 05 ott.) ASSISI - GUBBIO - VERONA - Prima colazione e partecipazione alla S. Messa. Partenza per Gubbio che ospito' a lungo San Francesco. Tempo a disposizione per una passeggiata in centro che conserva, pressoche' intatta, la fisionomia medievale. Seconda colazione in ristorante. Nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro con arrivo a Verona in serata.

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE DI EURO 350 COMPRENDE:
l viaggio in autopullman gran Turismo compresi i pedaggi autostradali
l sistemazione in Hotel 2 Stelle, camere a due letti con bagno e servizi privati
l trattamento di pensione completa , come da programma
l bevande ai pasti (1/4 vino + ½ minerale)
l visite guidate come da programma
l salita in taxi all’Eremo delle Carceri
l assicurazione sanitaria e bagaglio, tasse e percentuali di servizio
LA QUOTA NON COMPRENDE :
l ingressi ed extra personali in genere
l supplemento singola (disponibilità limitata) Euro 25 a notte.

Organizzazione tecnica IOT Viaggi.

ISCRIZIONI FINO AD ESAURIMENTO POSTI PRESSO UFFICIO DIOCESANO Piazza Vescovado, 7 – 37121 Verona Tel. 045.8083702 O AGENZIA IOT Tel. 045.8031782
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dal sito della Diocesi di Verona

sabato 7 giugno 2008

Conferenza stampa ufficiale di presentazione dell'evento

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Conferenza Episcopale Triveneta
Ufficio stampa

Zelarino (Venezia), 6 giugno 2008


Francesco d’Assisi, un Santo per il Veneto e l’Italia di oggi
  • Presentato ufficialmente il pellegrinaggio del Veneto ad Assisi (3 – 4 ottobre 2008) per offrire l’olio della “lampada votiva dei comuni d’Italia” che arde presso la tomba di S.Francesco
  • Mons. Flavio Carraro: “Il messaggio di Francesco arriva al cuore delle nostre famiglie e della nostra società. Ci invita a riprendere con coraggio la via del Vangelo e ci ricorda che siamo tutti fratelli”
  • L’evento chiama a raccolta l’intera regione, le comunità ecclesiali e civili a partire dalle istituzioni locali: le iniziative in programma coordinate dal Comitato preparatorio "Il Veneto ad Assisi 2008" promosso dalla Conferenza Episcopale Triveneta
Un santo come Francesco ha moltissimo da dire e da insegnare al Veneto e all’Italia di oggi: lo ha affermato mons. Flavio Carraro, vescovo emerito di Verona, nel presentare il grande pellegrinaggio del Veneto ad Assisi previsto nel prossimo mese di ottobre per offrire l’olio - a nome dell’intera nazione - per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” che arde tutto l’anno presso la tomba di S.Francesco, patrono del nostro Paese.
Sarà questa la quarta volta (le precedenti occasioni furono nel 1953, 1970, 1988) che il pellegrinaggio regionale ad Assisi coinvolgerà unitariamente le comunità ecclesiali e civili - a partire dalle istituzioni locali - del Veneto.

Nel corso della conferenza stampa che ha illustrato il senso e le modalità dell’iniziativa, tenutasi venerdì 6 giugno a Zelarino (Venezia) presso la sede della Conferenza Episcopale Triveneta, mons. Carraro ha espresso la convinzione che, una volta di più ed ora attraverso questa specialissima opportunità, “il messaggio di Francesco può arrivare al cuore delle nostre famiglie e della nostra società. Ci invita a riprendere con coraggio la via del Vangelo, anche pensando a soluzioni nuove per affrontare i nuovi problemi a cui ci costringe la storia di oggi come, ad esempio, la difficoltà ad accettare gli immigrati. Francesco ci ricorda che siamo tutti fratelli e che è necessario trovare le vie dell’incontro e dell’accordo reciproco prendendo la strada della non sofferenza o quantomeno del ridurre il più possibile le sofferenze delle persone che vengono da noi”.

Già i vescovi del Triveneto, nel loro recente messaggio redatto per l’occasione, avevano messo in evidenza che “la nostra Regione, come l’Italia tutta, è oggi chiamata ad affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi” e quindi “il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi diventa un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che San Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo di ogni tempo e del nostro tempo in particolare”.

“Pace vera e sincera carità” è perciò, non a caso, il motto che campeggia nel logo che accompagna locandine, pieghevoli e sussidi dell’evento "Il Veneto ad Assisi 2008" per il quale la Conferenza Episcopale Triveneta ha istituito un comitato organizzativo dedito alla realizzazione di momenti preparatori, ai contatti con le istituzioni civili e religiose e alla promozione dei pellegrinaggi diocesani.

Il Comitato è guidato dallo stesso mons. Carraro, in qualità di delegato della Cet, mentre il segretario è fra Alberto Tortelli (dei Frati Minori Conventuali del Santo di Padova) che ha preannunciato alcune delle iniziative in programma: su internet è stato attivato un sito specifico (www.venetoadassisi.it) con un blog aggiornato e vari materiali utili, sono stati realizzati alcuni sussidi da utilizzare nel periodo estivo con i ragazzi e i giovani con una serie di proposte per giornate o momenti da vivere all’insegna della spiritualità francescana, nel mese di settembre tutte le diocesi venete saranno poi invitate a vivere una veglia di preghiera (in cattedrale e con il vescovo) in cui convergano tutte le realtà ecclesiali ed infine si vuole incentivare la partecipazione diretta ai momenti previsti ad Assisi con i pellegrinaggi diocesani già in fase di organizzazione.

Le celebrazioni ad Assisi cominceranno venerdì 3 ottobre, alle ore 17.30, con la liturgia del transito nella Basilica di S.Maria degli Angeli (dove morì Francesco in quella stessa sera del 1226) presieduta dall’arcivescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo.

Sabato 4 ottobre, nella Basilica del Santo, è prevista la solenne concelebrazione dell'Eucaristia al mattino (ore 10.30) presieduta dal Patriarca di Venezia card. Angelo Scola a cui seguiranno i saluti del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e del Ministro Generale dei Minori Conventuali ed il messaggio all'Italia da parte del Ministro rappresentante del Governo; al pomeriggio, dopo i vespri solenni presieduti da mons. Flavio Carraro, si terrà infine la processione e la benedizione all'Italia.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Francesco Dotta, capogabinetto del presidente Galan, che ha confermato il pieno coinvolgimento nell’iniziativa della Regione del Veneto che intende, tra l’altro, coordinare in queste settimane le forze economiche e sociali del territorio (dalle associazioni di categoria alle varie realtà associative) per assicurare in quei giorni ad Assisi una significativa presenza e visibilità dei prodotti economici e commerciali ma anche delle realizzazioni culturali e sociali del Veneto di oggi.

All’evento si stanno preparando poi anche tutte le altre istituzioni comunali della regione (attraverso l’Anci del Veneto) ed in particolare il Comune di Venezia: durante la messa solenne spetterà, infatti, proprio al sindaco Massimo Cacciari il compito di riaccendere la lampada, con l’olio appena offerto, che arde sulla tomba del santo patrono d'Italia.

Info 041/959999
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cf.: http://www.venetoadassisi.it/Documenti

Il sindaco Cacciari sarà ad Assisi per riaccendere la lampada di San Francesco con l'olio del Veneto

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Sarà il sindaco, Massimo Cacciari, a riaccendere la lampada sulla tomba di San Francesco, ad Assisi il prossimo 4 ottobre, giorno della festa del patrono d'Italia, con l'olio offerto dal Veneto, a nome dell'intera nazione.

Il grande pellegrinaggio regionale in terra umbra coinvolgerà le comunità ecclesiali e le istituzioni locali, come già accaduto in tre precedenti occasioni (nel 1953, 1970 e 1988).

Il quadro delle iniziative è stato presentato ieri, al Centro pastorale "Cardinale Urbani" di Zelarino, sede della Conferenza episcopale Triveneta, da monsignor Flavio Roberto Carraro, vescovo emerito di Verona e ora presidente del Comitato organizzativo dell'evento.

Le celebrazioni ad Assisi cominceranno venerdì 3 ottobre, alle 17.30, con la liturgia del transito nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove morì Francesco nel 1226, guidata dall'arcivescovo di Padova monsignor Antonio Mattiazzo.

Sabato 4 ottobre, nella Basilica di San Francesco, il patriarca card. Angelo Scola presiederà la messa solenne, alle 10.30, alla quale seguiranno i saluti del presidente del Veneto, Giancarlo Galan, del ministro generale dei frati minori conventuali (padre Marco Tasca, ofm conv, pure lui di origini venete, n.d.r.) e il messaggio all'Italia da parte del ministro rappresentante del Governo; al pomeriggio, dopo i vespri solenni presieduti da monsignor Flavio Carraro, si terrà, infine, la processione e la benedizione all'Italia.

Il motto di "Il Veneto ad Assisi 2008" è "Pace vera e sincera carità" che campeggia nel logo delle locandine, dei pieghevoli e dei sussidi mentre su internet è attivato un sito specifico (www.venetoadassisi.it) con un blog aggiornato e molti materiali utili.

Diversi saranno i momenti di preparazione al pellegrinaggio per il quale ogni diocesi sta programmando il viaggio, mentre nel mese di settembre i fedeli verranno invitati a vivere un momento di preghiera specifico, in cattedrale ciascuna col proprio vescovo.

Al.Spe.
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da Il Gazzettino, 7 giugno 2008

mercoledì 4 giugno 2008

ASSISI 2008: DAL VENETO L’OLIO PER LA “LAMPADA VOTIVA”

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Quest’anno sarà il Veneto a compiere il 3 e 4 ottobre il pellegrinaggio ufficiale ad Assisi per offrire - a nome dell’intera nazione - l’olio per la “lampada votiva dei Comuni d’Italia” che arde tutto l’anno presso la tomba di San Francesco, patrono del nostro Paese.
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Per illustrare il senso dell’evento e il suo significato per il Veneto di oggi, le iniziative in programma nelle varie diocesi e i pellegrinaggi previsti ad Assisi, nonché il coinvolgimento delle autorità civili (Regioni, Province, Comuni), il 6 giugno si terrà una conferenza stampa a Zelarino, presso la sede della Conferenza episcopale triveneta (Centro pastorale card. Urbani – ore 11).
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All’incontro interverranno mons. Flavio Roberto Carraro, vescovo emerito di Verona e delegato Cet per il Comitato di preparazione “Il Veneto ad Assisi 2008”; fra Alberto Tortelli, segretario dello stesso Comitato; un rappresentante istituzionale della Regione Veneto, e Alberta Basaglia in rappresentanza del Comune di Venezia.
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http://www.agensir.it/pls/sir/v2_s2doc_b.rss?id_oggetto=152978#152978

martedì 3 giugno 2008

Referenti diocesani per i pellegrinaggi

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Per riaccendere la Lampada dei Comuni italiani in onore di san Francesco patrono d’Italia 3-4 ottobre 2008.

Che cos’è l’accensione della “Lampada votiva dei comuni d’Italia” ad Assisi?
Il 4 ottobre di ogni anno, durante la solenne Celebrazione dei Vescovi della Regione pellegrina in Assisi, il Sindaco del Capoluogo della Regione riaccende la Lampada che arde tutto l’anno con l’olio offerto, presso la tomba di san Francesco, patrono d’Italia.

Sono presenti, con i pellegrini, le autorità della Regione, delle Province e dei Comuni.

L’accensione si ripete dal 4 ottobre 1939, quando papa Pio XII proclamò Francesco d’Assisi Patrono d’Italia e i Comuni della Nazione offrirono al Santo l’artistica Lampada.

La regione Veneto ha già assolto questo compito tre volte: nel 1950, nel 1970, nel 1988; è invitata ad assolverlo per la quarta volta il 4 ottobre 2008.

Vuoi farti pellegrino ad Assisi il 3-4 ottobre? Contatta gli incaricati diocesani:

Diocesi di Adria – Rovigo: mons. Guido Borin - corso del Popolo, 252 - 45100 Rovigo - tel. 0425 25839.

Diocesi di Belluno – Feltre: Agenzia Plavis - p.zza Piloni, 7 - 32100 Belluno - tel. 0437 940450 - plavis@diocesi.it

Diocesi di Chioggia - fra Graziano Matteo Muraro - Frati Minori - via S. Francesco, 1 - 45019 Taglio di Po (RO) - tel. 0426 660164 fax 0426 660164 - graziano-matteo@libero.it

Diocesi di Padova - mons. Lorenzo Mocellin - Vicario episcopale per l’apostolato dei laici. - Maristella Roveroni ufficio Coordinamento pastorale e Servizio Pellegrinaggi - Curia vescovile
via dietro Duomo, 15 - 35139 Padova - tel. 049 8226117 - fax 049 8226150 - cell. 393 2139574 - coordinamentopastorale@diweb.it

Diocesi di Venezia - dott. Alvise Simonato - tel. 041 2702421 - pellegrinaggi@patriarcatovenezia.it -

Diocesi di Verona - don Flavio Bertoldi - Ufficio Diocesano Turismo-Sport-Tempo Libero Pellegrinaggi - p.zza Vescovado, 1 - 37121 Verona - tel. 045 8083702 - cell. 339 8899893 - turismo@diocesivr.it

Diocesi di Vicenza - don Bruno Berton - contrà S.Francesco vecchio, 6 - 36100 Vicenza - tel. 0444 327146 - fax 0444 230896 - dioces73@pellegrinaggi.191.it

Diocesi di Vittorio Veneto - don Brunone De Toffol - piazza Toni Merlin, 38 - 32028 Trichiana (BL) - tel. 0437 554447 - dbrunone@libero.it -

Diocesi di Treviso - fra Vanni Pistore - Frati Minori Conventuali - Convento S. Francesco - via S. Antonio, 2 - 31100 Treviso - tel. 0422 582182 - cell. 348 8123931 - vanni102@interfree.it

COMITATO ORGANIZZATORE SEGRETERIA GENERALE
c/o Curia provinciale OFM Conv - via Cesarotti, 2 35123 Padova
tel. 049-8757052 - 049-8757063 - fax 049-664602
ilvenetoadassisi2008@ppfmc.it - www.venetoadassisi.it
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lunedì 2 giugno 2008

Pelegrinaggio notturno Camposampiero-Padova

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In seicento al "Cammino del Santo"
Venticinque chilometri a piedi con le torce seguendo un percorso organizzato dalla Provincia Religiosa OFM Conv
Camposampiero - Zaino in spalla, k-way e torce elettriche, ma soprattutto buone scarpe per camminare. Sono oltre seicento i pellegrini, soprattutto giovani, che partecipano al pellegrinaggio sulle orme di Sant'Antonio partito ieri sera, intorno alle 23.30 dai Santuari Antoniani di Camposampiero. I "viandanti" giungeranno stamattina in città alla Basilica del Santo. Il cammino si snoda attraverso un percorso lungo 25 chilometri con strade sterrate e lungo gli argini del canale Muson dei Sassi. Per la prima volta il pellegrinaggio ha calcato il sentiero delimitato dalla Provincia che ha provveduto a ripulire gli argini e sistemare gli sterrati. «Gli iscritti via e-mail o attraverso contatti telefonici erano circa quattrocento - spiegano padre Giuseppe e padre Simone, tra i coordinatori del "Cammino del Santo" - Quest'anno il pellegrinaggio , rivolto soprattutto ai giovani, si è svolto seguendo il titolo: Antonio uomo evangelico "La vita e la regola è... osservare il Santo Vangelo"».
I primi pellegrini sono arrivati ieri sera già prima delle 21 al convento dei Santuari Antoniani dove è stata allestita una prima accoglienza. È seguita, un'ora dopo, l'adorazione eucaristica personale, quindi alle 23 la preghiera e la benedizione dei pellegrini, prima della partenza, poco dopo le 22.30, da Camposampiero lungo gli argini del Muson dei Sassi fino a Cadoneghe. E da qui, passando per l'Arcella e il suo Santuario, fino alla Basilica del Santo. In città dalle cinque alle dieci di oggi alcune strade sono state chiuse proprio per consentire il transito dei pellegrini. Durante la notte erano previste soste nella parrocchia di Campodarsego, alle 6.30 arrivo al-l'Arcella, celebrazione del transito in Santuario; colazione offerta ai pellegrini, alle 8 partenza per la Basilica del Santo, alle 9 arrivo previsto alla Basilica del Santo, alle 10 messa solenne in Basilica. E il ritorno? Il consiglio è quello di utilizzare, ovviamente, altri mezzi, a cominciare dal treno.
Il cammino ripercorre le ultime ore di vita di Sant'Antonio. Il 13 giugno 1231, S. Antonio, che si trovava all'eremo di Camposampiero, si sentì ormai vicino alla morte. Così chiese ai frati di essere ricondotto nell'amato conventino di Padova dedicato alla Madonna. Affaticato e debilitato, venne disteso su di un carro trainato da buoi, percorrendo così percorre l'ultimo pellegrinaggio della sua vita accompagnato dai frati e da tanta gente che accorse al passaggio del corteo. Alla periferia di Padova, nel luogo chiamato Arcella, vi-ve il suo definitivo transito da questa vita terrena al cielo. Le sue ultime parole sono la sintesi sublime del suo percorso umano e spi-rituale: "Vedo il mio Signore". In ricordo di quel giorno, da secoli pellegrini e devoti del Santo ripercorrono il suo ultimo viaggio: dopo aver ricevuto la benedizione e la credenziale dai frati di Camposampiero, affrontano il lungo cammino per giungere prima al santuario dell'Arcella, sorto sul luogo della morte di Antonio, e infine alla meravigliosa Basilica che ne custodisce il corpo.
R.P.
da
Il Gazzettino, 1 giugno 2008 -
  • clicca qui per le foto del pellegrinaggio.
  • clicca qui per le foto all'arrivo in Basilica.