Un’“occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che san Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo”.
Così i vescovi del Triveneto definiscono il pellegrinaggio delle “genti venete” ad Assisi, che si svolgerà il 3 e 4 ottobre; sarà infatti il Veneto, quest’anno, ad offrire l’olio per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” sulla tomba di S.Francesco.
“In un tempo di mobilità umana straordinaria” – proseguono i vescovi nel messaggio indirizzato ai fedeli per l’occasione – riscoprire la figura del “poverello di Assisi” aiuterà le genti venete ad “affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi”.
In particolare, si potrà rinnovare l’impegno missionario di “portare a tutti i popoli, vicini e lontani, cristiani, musulmani e seguaci di altre religioni”, l’annuncio del Vangelo, percorrendo “le vide dell’accoglienza e della solidarietà per fare delle nostre case e delle nostre città il luogo dell’incontro, del dialogo, della condivisione, della pace”.
Il rito dell’accensione della lampada e il pellegrinaggio ad Assisi hanno, tradizionalmente, una forte valenza sia sociale che religiosa; il Veneto aveva già compiuto tale pellegrinaggio negli anni 1953, 1970 e 1988.
.Così i vescovi del Triveneto definiscono il pellegrinaggio delle “genti venete” ad Assisi, che si svolgerà il 3 e 4 ottobre; sarà infatti il Veneto, quest’anno, ad offrire l’olio per la “lampada votiva dei comuni d’Italia” sulla tomba di S.Francesco.
“In un tempo di mobilità umana straordinaria” – proseguono i vescovi nel messaggio indirizzato ai fedeli per l’occasione – riscoprire la figura del “poverello di Assisi” aiuterà le genti venete ad “affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi”.
In particolare, si potrà rinnovare l’impegno missionario di “portare a tutti i popoli, vicini e lontani, cristiani, musulmani e seguaci di altre religioni”, l’annuncio del Vangelo, percorrendo “le vide dell’accoglienza e della solidarietà per fare delle nostre case e delle nostre città il luogo dell’incontro, del dialogo, della condivisione, della pace”.
Il rito dell’accensione della lampada e il pellegrinaggio ad Assisi hanno, tradizionalmente, una forte valenza sia sociale che religiosa; il Veneto aveva già compiuto tale pellegrinaggio negli anni 1953, 1970 e 1988.
fonte: Agenzia SIR
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