Oltre 200 i pellegrini, tra italiani e spagnoli, giunti a piedi
ROMA, martedì, 13 maggio 2008 (ZENIT.org).- Si è svolta a Roma la IVª edizione della Giornata del Pellegrino, organizzata dall’Opera Romana Pellegrinaggi (ORP), sul tema “Trasformare i luoghi in volti”, che è anche il filo conduttore della programmazione ORP per il 2008.
Un appuntamento che ogni anno riunisce la grande famiglia dei pellegrini, degli animatori, degli assistenti spirituali, dei collaboratori ed amici dell'ORP e della Quo Vadis, agenzia viaggi di fiducia dell’Opera Romana, e che vuole essere una vera e propria “celebrazione” della figura del pellegrino.
La manifestazione ha preso il via nell'Aula Paolo VI, alla presenza di circa 5.000 persone con la “Festa del Pellegrino” condotta dalla giornalista Paola Saluzzi, e che ha visto l’arrivo di un gruppo di 200 pellegrini italiani e spagnoli, che hanno percorso a piedi diversi itinerari Romei per giungere puntuali in occasione dell’evento. [...]
La seconda parte della “Giornata del Pellegrino” si è svolta nel pomeriggio con la processione su via della Conciliazione della statua Pellegrina della Madonna di Fatima – la prima copia della statua venerata nel santuario portoghese – che è stata fatta sostare per alcuni minuti nel luogo in cui Giovanni Paolo II fu colpito dal proiettile sparato da Mehmet Ali Agca il 13 maggio del 1981.
Infatti, quest'oggi ricorre anche l'anniversario della prima apparizione della Vergine Maria alla Cova da Iria, una frazione di Fatima, a suor Lucia dos Santos, che allora aveva solo 10 anni, e ai suoi due cugini Francisco e Jacinta Marto.
E' stato poi il Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la città del Vaticano, a guidare la solenne processione mariana fino alla Basilica di San Pietro, dove la manifestazione si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Cardinale Ruini, Vicario Sua Santità per la Diocesi di Roma e Presidente dell'ORP.
Nella sua omelia il porporato ha detto che “l'esperienza del pellegrinaggio, di ogni pellegrinaggio ha come meta non un santuario o un luogo verso cui ci rechiamo ma Dio stesso. Il pellegrinaggio è un cammino verso Dio che intraprendiamo lasciandoci portare per mano da Gesù, sospinti dal soffio dello Spirito Santo”.
“Nel pellegrinaggio – ha aggiunto – siamo vicini a Maria e a tutti i santi che hanno intrapreso questo pellegrinaggio dalla terra al cielo, perché il vero pellegrinaggio nella vita di ciascuno deve essere proprio questo cammino dalla terra al cielo che riassume tutti gli altri pellegrinaggi e a tutti dà uno scopo”.
“I pellegrinaggi si fanno in compagnia e la compagnia più affidabile è certamente la Chiesa, intesa come comunità di fedeli sparsi in tutto il mondo”, ha poi concluso.
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