Attivo il nuovo sito venetoadassisi.it

Da domenica 18 maggio è attivo il nuovo sito internet dedicato all'iniziativa "Il Veneto ad Assisi".
L'indirizzo da digitare è
www.venetoadassisi.it
Da questo momento l'attività di questo blog è limitata alle news (leggi sotto questo post).
Invitiamo tutti i naviganti web a raggiungere il nuovo sito che proporrà di volta in volta tutti i principali aggiornamenti e contributi da parte della Commissione preparatrice.
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sabato 24 maggio 2008

Festa della dedicazione ad Assisi

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Oggi, 24 maggio, ad Assisi si celebra la festa della dedicazione della Basilica di San Francesco. Tale festa viene estesa e celebrata in tutte le comunità francescane nel mondo.

Come possiamo leggere sul sito internet della Basilica assisiate " ...non erano passati due anni dalla morte di S. Francesco che già Frate Elia, il successore al comando dell'Ordine, riceveva in dono un appezzamento di terreno, fuori dalla porta occidentale di Assisi, un luogo scosceso del monte Subasio dove si impiccavano i malfattori e perciò chiamato il 'Colle dell'Inferno'. Su quel luogo già maledetto sarebbe sorta una grandissima chiesa che avrebbe accolto la salma del grande Santo.
Ricordiamo infatti che
dal Vescovado, dov’era stato ospite del Presule assisiate, San Francesco si era fatto portare, in barella, alla Porziuncola.
Morì sulla terra del suo "luogo" preferito. Ma i compagni non tennero neppure un giorno la salma di Francesco nei pressi della chiesina. La mattina dei 4 ottobre lo ricondussero in città, passando da S. Damiano, perché Chiara e le sue compagne ne potessero finalmente baciare le stigmate.
Da S. Damiano fu portato a seppellire nella Chiesetta di S. Giorgio, che si trovava dentro la città e nelle vicinanze della casa paterna. In quella chiesetta il 16 luglio 1228 Gregorio IX proclamò solennemente la santità del gran figlio di Assisi e il giorno dopo, invitato da Frate Elia il Papa si recava sul Colle dell'Inferno per benedire la prima pietra della nuova grande costruzione in onore dei Santo.

Il 25 maggio 1230, cioè meno di quattro anni dalla morte del Santo, la chiesa inferiore era ultimata e poteva esservi portato il corpo del Santo
Da S. Maria degli Angeli, guardando verso il Subasio, all'estremità occidentale della città si scorge nitidamente la poderosa costruzione di Frate Elia, sorretta sullo strapiombo da giganteschi contrafforti. Par quasi un edificio fortificato e suscita immediatamente l'idea di una roccaforte. E quella eretta da Frate Elia fu la materiale e spirituale roccaforte del Francescanesimo, oltre ad essere una delle più splendide manifestazioni d'arte ispirata dalla gloria del Santo assisiate".

(Dal libro: Assisi. Dove anche le pietre sono parole. Itinerario artistico/spirituale sulle orme di san Francesco, Milano 1996).

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