IL VESCOVO ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE «Necessario l'impegno sociale e politico dei cattolici»
Sarà il Veneto, il 3 e il 4 ottobre, ad accendere ad Assisi la lampada che arderà tutto l'anno sulla tomba di San Francesco bruciando l'olio offerto dalla nostra regione. Per sottolineare la straordinarietà dell'evento che coinvolge direttamente le comunità religiose e le amministrazioni locali di tutta la regione il vescovo Antonio Mattiazzo ha voluto anticipare di qualche mese l'incontro annuale con sindaci e amministratori.
«Vorremmo - ha spiegato - che questa iniziativa, che chiama in causa le componenti della vita civile e religiosa venete fosse colta nel suo profondo valore spirituale. Con la speranza che dall'incontro con la figura di San Francesco e per sua intercessione possa venire quello slancio di rinnovamento della società veneta di cui c'è tanto bisogno». L'incontro, introdotto da don Marco Cagol, delegato del vescovo per la Pastorale sociale, si è svolto nel teatro settecentesco del Seminario maggiore, dopo i recenti restauri destinato ad Aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto, in occasione dell'inaugurazione dei corsi 2008-2009 della Scuola di formazione sociale e politica della diocesi. «Una scuola - ha sottolineato il vescovo - che non è certo di partito, ma che offre formazione a tutte quelle persone che intendono assumersi precisi impegni in ambito sociale. Perché, oggi più che mai tempo di crisi, l'impegno sociale e politico ha bisogno di solide motivazioni, di personalità interiormente preparate, moralmente affidabili e mosse da spirito di servizio gratuito e disinteressato». «Sono centinaia - ha spiegato il direttore della scuola Nereo Tiso - le persone che si sono formate in vent'anni ai corsi della scuola e che oggi si stanno spendendo in tutta la diocesi per la ricerca del bene». E proprio sul tema "Bene comune, speranza per la comunità degli uomini" si è soffermato monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente della Commissione episcopale Cei, che ha proposto molti spunti di riflessione evidenziando come la ricerca del bene comune porti oggi il confronto su questioni di portata planetaria, come la globalizzazione, l'emergenza educativa, i rapporti stato-mercato-terzo settore. In serata gli studenti che hanno concluso il biennnio hanno ricevuto il diploma. In sala numerosi rappresentanti istituzionali tra cui gli assessori comunali Claudio Piron, Claudio Sinigaglia, Luigi Mariani, il senatore Paolo Giaretta, l'onorevole Dino Scantamburlo, il sindaco di Ponte San Nicolò Giovanni Gasparin e diversi amministratori dei comuni padovani.
«Vorremmo - ha spiegato - che questa iniziativa, che chiama in causa le componenti della vita civile e religiosa venete fosse colta nel suo profondo valore spirituale. Con la speranza che dall'incontro con la figura di San Francesco e per sua intercessione possa venire quello slancio di rinnovamento della società veneta di cui c'è tanto bisogno». L'incontro, introdotto da don Marco Cagol, delegato del vescovo per la Pastorale sociale, si è svolto nel teatro settecentesco del Seminario maggiore, dopo i recenti restauri destinato ad Aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto, in occasione dell'inaugurazione dei corsi 2008-2009 della Scuola di formazione sociale e politica della diocesi. «Una scuola - ha sottolineato il vescovo - che non è certo di partito, ma che offre formazione a tutte quelle persone che intendono assumersi precisi impegni in ambito sociale. Perché, oggi più che mai tempo di crisi, l'impegno sociale e politico ha bisogno di solide motivazioni, di personalità interiormente preparate, moralmente affidabili e mosse da spirito di servizio gratuito e disinteressato». «Sono centinaia - ha spiegato il direttore della scuola Nereo Tiso - le persone che si sono formate in vent'anni ai corsi della scuola e che oggi si stanno spendendo in tutta la diocesi per la ricerca del bene». E proprio sul tema "Bene comune, speranza per la comunità degli uomini" si è soffermato monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente della Commissione episcopale Cei, che ha proposto molti spunti di riflessione evidenziando come la ricerca del bene comune porti oggi il confronto su questioni di portata planetaria, come la globalizzazione, l'emergenza educativa, i rapporti stato-mercato-terzo settore. In serata gli studenti che hanno concluso il biennnio hanno ricevuto il diploma. In sala numerosi rappresentanti istituzionali tra cui gli assessori comunali Claudio Piron, Claudio Sinigaglia, Luigi Mariani, il senatore Paolo Giaretta, l'onorevole Dino Scantamburlo, il sindaco di Ponte San Nicolò Giovanni Gasparin e diversi amministratori dei comuni padovani.
Daniela Borgato http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Padova&Codice=3913628&Data=2008-09-21&Pagina=22&Hilights=assisi
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