VESCOVI DEL TRIVENETO: INCONTRO SU “CATTOLICI IN POLITICA” E “SCUOLE CATTOLICHE”
Alla vigila del pellegrinaggio dei vescovi del Triveneto ad Assisi (3 e 4 ottobre), si è aperto con una messa di suffragio per mons. Wilhelm Egger - il vescovo di Bolzano-Bressanone prematuramente scomparso il 16 agosto scorso - il periodico incontro della Conferenza Episcopale Triveneta (Cet) nel Centro pastorale card. Urbani di Zelarino.
Presente l’amministratore diocesano di Bolzano-Bressanone mons. Josef Matzneller.
Al centro dell’incontro, si legge in una nota della Cet, “i cattolici in politica e le scuole d’ispirazione cattolica”.
Sul primo punto si è rilevato, in particolare, “come i recenti e i radicali cambiamenti manifestino il bisogno di formazione non solo sul piano tecnico ma, ancor di più, sul piano etico e valoriale”. “Il momento si presenta favorevole ad un’azione della Chiesa per formare i cristiani impegnati in ambito amministrativo e politico - ha osservato il vescovo di Treviso mons. Bruno Mazzocato -. C’è attesa di una voce autorevole che riempia un vuoto formativo; la dottrina sociale della Chiesa, debitamente mediata e attualizzata, ha questa possibilità. Per rispondere a quest’opportunità è necessario far riprendere vigore all’azione pastorale volta alla formazione socio-politica”.
Quanto alla situazione delle scuole d’ispirazione cattolica, “da sempre - ha rilevato don Edmondo Lanciarotta (delegato per la Commissione Educazione cattolica / Scuola / Università della Cet)- la scuola cattolica si sente parte integrante del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione del nostro Paese” ed “è consapevole di svolgere un servizio pubblico e per questo vuol essere aperta a tutti. Da una parte essa rispetta la laicità della scuola e dall’altra parte offre una sua identità di valori nel quadro di un progetto educativo che promuove la persona nella sua integralità”.
I vescovi hanno quindi convenuto sull’urgenza di sollecitare le istituzioni competenti (Regione ed enti locali) affinché “le scuole libere d’ispirazione cattolica siano opportunamente valorizzate e sostenute ed abbiano innanzitutto accesso alle risorse stabilite per loro e tuttora, dopo molti mesi, non erogate”. Si tratta anche, hanno sostenuto, di continuare “l’opera di sensibilizzazione nei confronti delle comunità cristiane in modo che comprendano la decisività di queste scuole”, soprattutto nell’ambito della grave emergenza educativa in atto.
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Definito inoltre il contenuto della “due giorni” sull’islam in programma a gennaio 2009.
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http://www.agensir.it
Alla vigila del pellegrinaggio dei vescovi del Triveneto ad Assisi (3 e 4 ottobre), si è aperto con una messa di suffragio per mons. Wilhelm Egger - il vescovo di Bolzano-Bressanone prematuramente scomparso il 16 agosto scorso - il periodico incontro della Conferenza Episcopale Triveneta (Cet) nel Centro pastorale card. Urbani di Zelarino.
Presente l’amministratore diocesano di Bolzano-Bressanone mons. Josef Matzneller.
Al centro dell’incontro, si legge in una nota della Cet, “i cattolici in politica e le scuole d’ispirazione cattolica”.
Sul primo punto si è rilevato, in particolare, “come i recenti e i radicali cambiamenti manifestino il bisogno di formazione non solo sul piano tecnico ma, ancor di più, sul piano etico e valoriale”. “Il momento si presenta favorevole ad un’azione della Chiesa per formare i cristiani impegnati in ambito amministrativo e politico - ha osservato il vescovo di Treviso mons. Bruno Mazzocato -. C’è attesa di una voce autorevole che riempia un vuoto formativo; la dottrina sociale della Chiesa, debitamente mediata e attualizzata, ha questa possibilità. Per rispondere a quest’opportunità è necessario far riprendere vigore all’azione pastorale volta alla formazione socio-politica”.
Quanto alla situazione delle scuole d’ispirazione cattolica, “da sempre - ha rilevato don Edmondo Lanciarotta (delegato per la Commissione Educazione cattolica / Scuola / Università della Cet)- la scuola cattolica si sente parte integrante del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione del nostro Paese” ed “è consapevole di svolgere un servizio pubblico e per questo vuol essere aperta a tutti. Da una parte essa rispetta la laicità della scuola e dall’altra parte offre una sua identità di valori nel quadro di un progetto educativo che promuove la persona nella sua integralità”.
I vescovi hanno quindi convenuto sull’urgenza di sollecitare le istituzioni competenti (Regione ed enti locali) affinché “le scuole libere d’ispirazione cattolica siano opportunamente valorizzate e sostenute ed abbiano innanzitutto accesso alle risorse stabilite per loro e tuttora, dopo molti mesi, non erogate”. Si tratta anche, hanno sostenuto, di continuare “l’opera di sensibilizzazione nei confronti delle comunità cristiane in modo che comprendano la decisività di queste scuole”, soprattutto nell’ambito della grave emergenza educativa in atto.
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Definito inoltre il contenuto della “due giorni” sull’islam in programma a gennaio 2009.
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